giovedì 31 gennaio 2019

Sottoporre agli esami fisico-chimici i depositi "storici"di posidonia di Alghero

Le associazioni ambientaliste, dopo aver acquisito la documentazione trasmessa dal Comune di Alghero, che ha ottemperato alla richiesta di informazioni ambientali e accesso civico, in relazione a indagini e esami fisico-chimici nei depositi storici”. di posidonia di Alghero e preso atto che la relazione dellArpas dipartimento di Sassari e Gallura, redatta in seguito a due sopralluoghi effettuati nel mese di dicembre, si basa esclusivamente su indagini visive ribadiscono la richiesta di indagini e esami fisico-chimici nei depositi storici” di posidonia di San Giovanni e negli altri ubicati lungo la costa di Alghero. 
Inoltre le associazioni ambientaliste, in relazione al riposizionamento - come previsto dalla normativa regionale quale naturale difesa delle coste dallerosione - della posidonia spiaggiata accumulata esclusivamente nella stagione 2018, chiedono alle istituzioni che i lavori vengano eseguiti con lutilizzo di mezzi meccanici di piccole dimensioni a basso impatto sullarenile. Inoltre auspicano, per la prossima stagione, che nellesecuzione dellasportazione della posidonia dal litorale sabbioso, vengano tutelate le piante pioniere che insistono sullarenile, anchesse rivestono un ruolo importante contro lerosione come evidenziato nelle Linee guida per la gestione integrata delle spiagge  della Regione Sardegna.   
Infine le associazioni ambientaliste chiedono che nellestensione del PUL, gli stabilimenti balneari, siano distribuiti ad almeno 50 metri luno dallaltro, al fine di restituire porzioni di spiaggia - quale bene comune- alla libera fruizione dei cittadini.

WWF,  Italia Nostra Sardegna, Gruppo Intervento Giuridico, Ferderparchi, Lipu, Codacons


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