mercoledì 10 agosto 2016

Come la capanna di Robinson Crusoe diventa un albergo

La spiaggia di Coa 'e Cuaddus a Sant'Antioco
Denuncia di Italia Nostra: un disegno di legge consegna le nostre isole minori alla speculazione edilizia

Il Senato sta per approvare un disegno di legge che permetterà il cambio di destinazione d’uso in deroga al prg per qualsiasi manufatto realizzato sulle coste delle nostre isole minori. Un vecchio capanno, delle cabine balneari, un edificio industriale, un magazzino, un bungalow potranno essere trasformati in alberghi o appartamenti in totale deroga ai piani regolatori dei comuni isolani.
Questo è il contenuto dell’articolo 6-bis del DDL 117 e abbinati in materia di sviluppo delle isole minori che la maggioranza (Relatore sen. Bruno Mancuso – AP (NCD UCD) – emendamento 6.0.100), propone in questi giorni di approvare in Commissione Ambiente in Senato.
Italia Nostra dichiara la sua assoluta contrarietà a questo tentativo di consegnare le nostre splendide isole minori alla speculazione edilizia e all’ennesima norma, ricordiamo il famigerato Piano Casa, che fa carta straccia dei piani regolatori locali. Una norma gravissima che, se approvata, rischia di snaturare l’identità di quel patrimonio di inestimabile bellezza che sono le nostre isole minori: Elba, Capri, Ischia, Procida, Ponza, Santo Stefano, Ventotene, Palmaria, Capraia, San Domino, San Nicola, Asinara, La Maddalena, Caprera, Santa Maria, Spargi, Budelli, Razzoli, San Pietro, Sant’Antioco, Lampedusa, Linosa, Lipari, Alicudi, Filicudi, Stromboli, Vulcano, Panarea, Salina, Ustica, Favignana, Levanzo, Marettimo, Pantelleria, Giglio, Giannutri, Capraia.
La vecchia tonnara di Calasetta
 
«E’ in atto il tentativo di dare avvio a una speculazione massiccia anche nelle nostre splendide isole minori – afferma Marco Parini, presidente Italia Nostra -. Il “partito del cemento” sta giocando l’ennesima subdola carta ricorrendo all’autorizzazione “in deroga agli strumenti urbanistici vigenti e concedendo il cambiamento delle destinazioni d’uso degli immobili esistenti”. Contrasteremo questo progetto nefasto per il paesaggio e l’integrità del nostre isole. Dovremmo ripartire dalla bellezza del nostro patrimonio storico e artistico, dalla cultura e dal paesaggio per rilanciare il turismo di qualità e non dai soliti interventi derogatori e speculativi”.

ITALIA NOSTRA – ufficio stampa