martedì 12 luglio 2016

L'isola felice delle mucche non sarà trivellata



Non ci saranno pozzi esplorativi ad Arborea, la collaborazione, l'impegno e la mobilitazione a difesa del proprio territorio hanno pagato  


La quinta sezione del Consiglio di Stato ha bocciato l'istanza avanzata dalla Saras contro la sentenza del Tar Sardegna che aveva ritenuto legittima la decisione dell'ufficio Valutazione Impatti Ambientali della Regione Sardegna dichiarando improcedibile la Valutazione d’Impatto Ambientale, negando quindi la realizzazione di un pozzo esplorativo per la ricerca di idrocarburi nell'ambito del cosiddetto progetto Eleonora ad Arborea. 

E' questa una importante vittoria del Comitato Civico NO Eleonora, dell'intera comunità Arborense e del territorio vicino, delle Associazioni ambientaliste e di quanti hanno creduto possibile questo risultato. E' la vittoria di Davide contro Golia. Abbiamo letto da qualche parte che oggi ha vinto la Sardegna, non è vero. Oltre alla Saras hanno perso quasi tutti i politici sardi che oltre a non schierarsi a fianco delle popolazioni hanno brigato perchè il pozzo si realizzasse. Hanno perso quotati professori e tecnici che si sono schierati a difesa del pozzo eplorativo, decantandone la portata innovativa, i ritorni economici e minimizzando l'impatto ambientale. Ancora una volta l'università Sarda ha perso la grande occasione di essere una struttura tecnica a servizio della comunità isolana.
E' una bella vittoria anche per Italia Nostra Sardegna che ci ha creduto e si è fortemente impegnata per questo risultato. Siamo stati presenti sin dal primo momento, allarmati dalle intenzioni della Saras di voler petrolizzazione il territorio di Arborea, zona di punta dell'agricoltura della provincia di Oristano e della Sardegna e sensibile ecosistema formato da numerose zone umide. Nelle strette vicinanze dell'area prescelta insistono infatti ben sette aree protette da vari trattati internazionali e nazionali per la loro straordinaria biodiversità e fragilità. L’area di cantiere sarebbe dovuta sorgere dentro una “Important Bird Area”.
La qualità dei prodotti agricoli di Arborea e dei suoi dintorni è eccellente, grazie ai suoi fertilissimi terreni. L’area è immersa in una folta pineta, vi sono vari percorsi naturalistici e nel comprensorio sorgono decine e decine di allevamenti di bovine da latte. Oltre alle possibilità di inquinamento delle falde, ci sarebbero stati  danni d’immagine sia per i derivati lattiero-caseari che per i prodotti agricoli che sono il perno dell’attività economica di Arborea.


Crediamo di aver dato un contributo importante sollevando nelle nostre Osservazioni la questione del contrasto del pozzo esplorativo con il Piano Paesaggistico Regionale.  Visto che è stato poi l'elemento decisivo per il diniego da parte dell'Ufficio VIA della Regione e che è stata la motivazione che ha poi retto davanti a ben due gradi di giudizio.
Il tanto bistrattato Piano Paesaggistico Regionale, dopo essere riuscito a sopravvivere agli spietati attacchi di Amministrazioni locali e regionali, ha ancora una volta tutelato il territorio e il paesaggio sardi da distruzione sicura.
Godiamoci dunque questa bella vittoria che oltre a riempirci di soddisfazione, ci motiva a proseguire nelle nostre sempre più impegnative battaglie a difesa del territorio.
Abbiamo bisogno di tante risorse ed energia perché le aggressioni alla Sardegna e al suo territorio non sono finite. La stessa Saras è titolare di permessi di ricerca nel Medio e Basso Campidano, giace ancora la richiesta di ricerche off shore avanzata dalla società norvegese TGS-NOPEC al largo della costa Nord Occidentale della Sardegna, la Tosco Geo ha iniziato le ricerche geotermiche in tutto il Campidano.
Da queste numerose insidie siamo chiamati a difendere la Sardegna.


 

Sull'argomento

 

Blog Italia Nostra Sardegna - Nessuna trivellazione ad Arborea




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