martedì 13 settembre 2016

Il taglio degli alberi nella Foresta del Marganai non era autorizzato.



L'abbattimento degli alberi nelle foreste e nei boschi, anche a fini manutentivi, deve essere autorizzato dagli uffici preposti alla tutela dei beni paesaggistici e pertanto devono possedere apposito Nulla Osta paesaggistico.  L'ordinanza di sospensione dei lavori adottata dalla Soprintendenza ai Beni Paesaggistici di Cagliari è legittima.

L'ufficio legislativo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e Turistiche, è intervenuto sulla questione delle autorizzazioni necessarie per poter attuare attività di taglio degli  alberi nelle foreste e nei parchi vincolati con specifico provvedimento.
Il parere legale è stato richiesto dalla Direzione Generale Belle Arti e Paesaggio a seguito dell'attività "di gestione a ceduo" del bosco del Marganai finalizzato alla produzione di legname da trasformare in pellet. Un intervento che riguarderebbe una superficie di oltre 500 ettari di foresta.
In sintesi i legali confermano l'orientamento della Soprintendenza per i Beni Paesaggistici di Cagliari che a settembre del 2015 "ha adottato un'ordinanza di sospensione lavori, contestata dall'Ente Foreste della Sardegna, che ritiene invece che gli interventi di taglio colturale siano sottratti alla previa autorizzazione paesaggistica, anche nell'ipotesi di bosco tutelato con specifico provvedimento adottato ai sensi dell'art. 136 del codice di settore".

Un anno fa, Italia Nostra Sardegna, ha presentato un esposto alla magistratura e una richiesta di informazioni agli enti interessati (Ministero dell’Ambiente, Comunità Europea, Ass.to reg.le dell’Ambiente e Direzione reg.le Beni Culturali) per chiedere lumi  su quanto stava avvenendo nel bosco del Sulcis – Iglesiente  e per capire se l’intervento è stato autorizzato in base alle vigenti norme in materia di aree boschive e di aree naturali protette e quelle sulla Valutazione di Impatto Ambientale, se è stata attivata la Valutazione di Incidenza del progetto sull’ecosistema, anche in considerazione della vastità e della criticità dell’area interessata e della natura fortemente impattante dell’intervento. Si è chiesto di sapere se l’intervento è compatibile con le tutele paesaggistiche previste dal vigente PPR ed se è stato rilasciato regolare Nulla Osta Paesaggistico ai sensi del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.. si è chiesto inoltre se l’intervento in atto rispetta le indicazioni del Piano di gestione del SIC ITB041111 approvato con Decreto Regionale N° 61 del 30/07/2008.
In risposta alla nostra richiesta abbiamo ricevuto una nota tranquillizzante dell'Ente Foreste con la quale ci informava che tutto era in regola e che il Nulla Osta paesaggistico non andava richiesto. Tutto ciò è stato smentito dalla nota dello scorso 8 settembre dall'ufficio legislativo del MIBACT.  






Sull'argomento

Sassari news - Motoseghe abusive sul Marganai 



 Ultime news da La Nuova Sardegna del 29 ottobre 2016

La Procura di Cagliari, sulla base di prove documentali che il magistrato ritiene sufficienti, ha chiesto la condanna senza contradditorio del direttore dell'Ente Foreste e di altri tre imputati. Nei prossimi giorni il gip deciderà se accogliere o respingere l’istanza della Procura. In caso di condanna, gli imputati potranno ricorrere in appello al tribunale monocratico.

La Nuova Sardegna del 29 ottobre 2016




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