Quattro proposte concrete di Italia Nostra:
1. Rafforzare il principio della tutela e della valorizzazione del patrimonio (ribadendol’unitarietà dei due principi) attivando quel principio di sussidiarietà (art.118 ultimo comma della Costituzione) che vede rafforzato il legame tra gli istituti preposti ed il territorio, prevedendo tavoli di partecipazione con il mondo del no profit del settore cultura,soprattutto nell’elaborazione dei PON Cultura e Sviluppo.
2. Rivalutare il ruolo delle Soprintendenze, assicurando alle stesse, anche per le delicatefunzioni di tutela, autonomia ed indipendenza dell’approccio scientifico.
3. Investire sulle Soprintendenze, dotandole di risorse finanziarie, di funzionari amministrativi, di personale di tutti i livelli, per reintegrare le carenze di organico. Consentire la contrattualizzazione di collaboratori scientifico/tecnici, pensare a specifiche norme per gli appalti sui Beni Culturali che facilitino gli investimenti in questo settore, favorendo ed ampliando la platea della ricerca fondi nei beni culturali.
4. Consolidare nel Paese l’Educazione al Patrimonio. In quest’ottica va la proposta di Italia Nostra di ampliare e sostenere l’educazione artistica nelle scuole di ogni ordine e grado e reintrodurre gli Istituti d’Arte.
Quattro proposte concrete di Italia Nostra:
1. Rafforzare il principio della tutela e della valorizzazione del patrimonio (ribadendol’unitarietà dei due principi) attivando quel principio di sussidiarietà (art.118 ultimo comma della Costituzione) che vede rafforzato il legame tra gli istituti preposti ed il territorio, prevedendo tavoli di partecipazione con il mondo del no profit del settore cultura,soprattutto nell’elaborazione dei PON Cultura e Sviluppo.
2. Rivalutare il ruolo delle Soprintendenze, assicurando alle stesse, anche per le delicatefunzioni di tutela, autonomia ed indipendenza dell’approccio scientifico.
3. Investire sulle Soprintendenze, dotandole di risorse finanziarie, di funzionari amministrativi, di personale di tutti i livelli, per reintegrare le carenze di organico. Consentire la contrattualizzazione di collaboratori scientifico/tecnici, pensare a specifiche norme per gli appalti sui Beni Culturali che facilitino gli investimenti in questo settore, favorendo ed ampliando la platea della ricerca fondi nei beni culturali.
4. Consolidare nel Paese l’Educazione al Patrimonio. In quest’ottica va la proposta di Italia Nostra di ampliare e sostenere l’educazione artistica nelle scuole di ogni ordine e grado e reintrodurre gli Istituti d’Arte.
Questi gli eventi in Sardegna
TORRE CANAI SANT’ANTIOCO
Sezione di Sant’Antioco
Costruita nel 1757 e restaurata nel 1994 la Torre Canai è stata restituita alla fruizione collettiva. Il monumento ospita una Mostra fotografica e cartografica degli aspetti naturalistici eculturali dell’isola di Sant’Antioco. Una sezione è riservata allastoria della Torre Canai. Nel sito circostante la Torre sono agevolmente percorribili dei sentieri-natura con indicazioni delle principali specie vegetazionali presenti; in prospettiva è prevista la realizzazione di un orto botanico delle specie costiere. A poca distanza dalla Torre sono inoltre visitabili altri siti di rilevanza archeologica e naturalistica.
La torre è stata restaurata dall’Associazione Italia Nostra con i contributi del Ministero dell’Ambiente e della Soprintendenza ai Beni Architettonici di Cagliari. Si tratta di un bene demaniale restituito alla pubblica fruibilità e oggi aperto al pubblico grazie all’impegno dei soci volontari di Italia Nostra.
La sezione di Sant’Antioco di Italia Nostra ha scelto di organizzare l’evento in contemporanea con la rassegna ”Monumenti Aperti” organizzata dal Comune di Sant’Antioco. Questo consentirà di poter usufruire della pubblicizzazione locale e quindi di un notevole numero di visitatori e di poter organizzare le visite guidate alla torre e alla mostra assieme agli studenti del liceo Lussu di Sant’Antioco.
PALAZZO PASSINO A BONNÀNARO (SS)
Sezione di Sassari
Sezione di Sassari
Il Palazzo Passino, edificio in stile eclettico, residenza dei nobili Passino, edificato tra il XIX e il XX secolo.
Il bene, oggi di proprietà comunale, è un esempio di struttura bifunzionale, ossia residenza nobiliare e antica azienda agricola, dove permane cristallizzata un’atmosfera “Gozzaniana” del tempo passato.
La sezione di Sassari, in occasione della Settimana del Patrimonio Culturale, organizza una visita guidata al Palazzo e la pulizia del giardino fronteggiante la facciata principale.
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