Una lunga serie di scelte politico-economiche sbagliate, frutto di una pianificazione attenta agli interessi particolari, piuttosto che agli interessi generali hanno trasformato la Sardegna in una delle regioni più inquinate e più povere d'Europa.
A partire dagli anni '60, con l''industrializzazione chimica e petrolchimica adatta a distruggere le attività primarie esistenti piuttosto che a garantire un futuro, fino ad oggi con la riproposizione dello stesso modello che vorrebbe continuare a sostenere le inquinanti e fallimentari industrie in crisi, assistiamo a una politica economica scellerata e priva di prospettive.
"Mancano le soluzioni credibili"sosteneva il professor Francesco Pigliaru nel 2012 e sosteniamo ancora noi sette anni dopo.
Nulla è cambiato da allora, difficilmente qualcosa cambierà senza un forte scossone che smuova le fondamenta dei palazzi del potere e l'apatia di chi li occupa.
È necessario da subito attivare una serie di iniziative capaci di promuovere una economia circolare, per dare un futuro alle nuove generazioni partendo dalle cose fattibili nei prossimi anni, ad esempio trasformare la Sardegna nella prima isola del mediterraneo a zero CO2.
Noi proponiamo di promuovere una serie di azioni che possano aiutarci a raggiungere questo obiettivo entro i prossimi 6 anni:
"Mancano le soluzioni credibili"sosteneva il professor Francesco Pigliaru nel 2012 e sosteniamo ancora noi sette anni dopo.
Nulla è cambiato da allora, difficilmente qualcosa cambierà senza un forte scossone che smuova le fondamenta dei palazzi del potere e l'apatia di chi li occupa.
È necessario da subito attivare una serie di iniziative capaci di promuovere una economia circolare, per dare un futuro alle nuove generazioni partendo dalle cose fattibili nei prossimi anni, ad esempio trasformare la Sardegna nella prima isola del mediterraneo a zero CO2.
Noi proponiamo di promuovere una serie di azioni che possano aiutarci a raggiungere questo obiettivo entro i prossimi 6 anni:
- Dirottare gli incentivi dalla speculazione delle FER verso i "Prosumers"
- Investire nell’efficientamento e nel risparmio energetico
- Uso intensivo e corretto dei «brown fields»
- Nessun investimento ad infrastrutture per l’uso del gas e di altri combustibili fossili
- Incrementare FER, Smart grid, sistemi di accumulo idroelettrico e elettrochimico, creare i distretti energetici
Anche di questi temi si discuterà Venerdì 17 Maggio, a una settimana dal prossimo Sciopero Mondiale per il Clima, alla conferenza organizzata da Fridays For Future di Cagliari.
L'incontro è aperto a tutti per confrontarsi sul tema dell’emergenza climatica nel mondo e in Sardegna.
Si parlerà della Questione energetica, del progetto di Metanizzazione e del suo impatto e di Economia circolare e possibili alternative di Sostenibilità.
Siamo fermamente convinti che la rivolta ambientale e culturale nasca dall’informazione, unisciti a noi per parlarne!
Ci vediamo Venerdì 17 Maggio dalle 16.30 nell’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria di Cagliari, Via Marengo 2.
L’evento è gratuito, pubblico e aperto a studenti, associazioni, insegnanti , famiglie e a tutti insomma 🌈
FFF Cagliari 🌿🌳Interverranno:
Graziano Bullegas- Italia Nostra SardegnaVincenzo Tiana- Legambiente Laura Cadeddu - No Metano Marco Mameli- Assotziu consumadoris Piero Loi- Giornalista Claudia Zuncheddu- Associazione Medici per l’AmbienteGiacomo Meloni- Comitato Sindacati Sardi
Modera : Samed Ismail- Fridays For Future
Con la partecipazione di :
- Legambiente
- No Metano
- CSS Comitato Sindacati Sardi
- ISDE Associazione Medici Per L’Ambiente
- A FORAS
- FIAB Federazione Italiana Ambiente Biciclette
- Italia Nostra Sardegna
- Assotziu consumadoris
- Zero Waste
- ReCoSol Rete Comuni Solidali
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