mercoledì 24 gennaio 2024

La RWM chiede di cancellare 5 affluenti del rio Figu per svincolare l'area della fabbrica dal vincolo idrogeologico

Alle decine e decine di richieste edilizie inoltrate dalla fabbrica di bombe della Rwm Italia S.p.A. al Comune di Iglesias, se n’è aggiunta, qualche tempo fa, una di altro genere, anche questa attentamente presa in considerazione dalla macchina comunale. Nel giugno del 2022, la Rwm proponeva la modifica del reticolo idrografico dell’area (di sua proprietà) dove ha sede lo stabilimento, attraversata dal Rio Figu, considerato, dal Piano per l’Assetto Idrogeologico regionale, ad alto rischio di esondazione. Nell’istanza, la Rwm chiedeva di cancellare dal suddetto piano ben 5 affluenti dello stesso Rio Figu, in quanto “non significativi”. 

Considerando la situazione delle autorizzazioni edilizie già concesse dal Comune di Iglesias a Rwm, ma passate sotto la falce del Consiglio di Stato, che le ha definite illegittime, la richiesta appare tesa a declassare il grado di rischio idrogeologico (finora alto) del territorio dello stabilimento, consentendo potenzialmente di ottenere autorizzazioni ambientali finora precluse e, eventualmente, di sanare opere già realizzate in area ad elevato rischio idrogeologico.

L’amministrazione comunale di Iglesias non solo ne ha preso atto ma, sulla scorta di fondi regionali del 2020, ha inserito la richiesta di Rwm, corredata di relazione tecnica, in un piano di revisione complessiva dell’idrografia comunale, commissionato ad un tecnico specializzato.

La cittadinanza viene a conoscenza di tutto questo solo ora, marginalmente, in quanto risulta convocato un Consiglio Comunale Straordinario per l’approvazione della complessiva revisione del reticolo idrografico, primo passo verso la definitiva approvazione da parte dell’autorità di bacino.

Le scriventi organizzazioni segnalano la possibilità (e chiedono rassicurazioni in merito) che dietro l’operazione possa esserci la volontà di consentire a Rwm di mettere a frutto gli ampliamenti ad oggi bloccati dalla decisione del Consiglio di Stato, ampliamenti che hanno comportato ingenti danni ambientali, con lo spianamento di intere colline e la distruzione del manto boschivo, al solo fine di produrre più bombe, più mine sottomarine, più missili, più droni killer, destinando il territorio ad una vocazione di morte. 

Oltre ai boschi e alle colline ora si vogliono cancellare anche i fiumi? O piuttosto, i fiumi rimangono, in quanto elementi conseguenti alla conformazione orografica, ma si cancellano le tutele previste per chi nei territori limitrofi vive e lavora?

I corsi d’acqua non spariscono per votazione, sono preziosi, vanno tutelati, e quando non vengono sufficientemente monitorati, o sono oggetto di interventi non sufficientemente ponderati, possono diventare pericolosi. Gli affluenti del Rio Figu che si vogliono cancellare dalle mappe sono forse stati tombati come sembrerebbe da alcune fotografie? Con quali autorizzazioni? I consiglieri hanno preso visione di tutta la documentazione con cognizione di causa? Hanno verificato la realtà dei luoghi? Che risposte danno a questi semplici interrogativi?

All’amministrazione comunale chiediamo di ripensare le decisioni già prese e di fornire tutte le spiegazioni del caso, all’opposizione di farsi portavoce delle istanze di salute, di vero progresso, di benessere sociale che provengono dagli scriventi e dalla società civile del territorio e di non approvare la proposta. Una fabbrica di armi non porta sviluppo, nè aiuta la transizione ecologica. È sempre più evidente.

In ogni caso, i sottoscritti si riservano, prima del pronunciamento dell'autorità di bacino, di effettuare approfondimenti di natura tecnica da divulgare e su cui riflettere, oltre che di segnalare, eventualmente, all’autorità giudiziaria, quelle che potrebbero essere violazioni di legge.

COMITATO RICONVERSIONE RWM - ITALIA NOSTRA SARDEGNA - COBAS CAGLIARI - DISARMISTI ESIGENTI – USB SARDEGNA – CAGLIARI SOCIAL FORUM


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1 commento:

  1. Vi ringrazio per questo contributo. Buon lavoro per il vostro contributo per la tutela del nostro territorio dalle speculazioni

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