Particolare progettuale dell'opera |
Dopo il successo delle oltre 5.000 firme raccolte dalla petizione “Salviamo il Fosso della Noce”, con cui si chiedeva l’avvio di un confronto approfondito, si sta ora per chiudere, presso l’Assessorato regionale alla Difesa dell’Ambiente, la fase dell’acquisizione delle Osservazioni nell’ambito del procedimento di verifica di assoggettabilità del progetto alla procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale.
La sezione di Sassari di Italia Nostra ha depositato sabato 24 giugno presso il Portale della Regione le sue Osservazioni, confidando che un’ampia riflessione sui diversi aspetti, storico-paesaggistici e ambientali, dell’impatto degli interventi prefigurati possa favorire una significativa revisione del progetto, che sarebbe assai più efficace – si fa osservare – se riuscisse a sviluppare pienamente il primo assunto da cui parte, cioè rimuovere gli ostacoli al potenziale deflusso delle acque rappresentati dai due terrapieni di Viale Trento e Viale Trieste. Il ripristino delle naturali connessioni sia idrogeologiche che pedonali, attraverso la realizzazione di larghi varchi sottostradali, consentirebbe di abbandonare la sciagurata idea di sventrare la valle con un grande canale, in parte a cielo aperto, di oltre 800 metri di lunghezza, profondo 2-3, e largo da 4 a 7 metri.
Insomma, si potrebbero individuare diverse soluzioni per risolvere, contemporaneamente, sia il problema della messa in sicurezza della valle che quello della sua salvaguardia e della sua fruibilità, come primo passo per valorizzare quel Sistema delle valli e dei parchi urbani che è parte integrante e caratterizzante dell’identità storica della Città.
Per Italia Nostra le principali criticità degli interventi proposti derivano quindi dall’approccio progettuale, che focalizzandosi in modo unilaterale sul tema della messa in sicurezza idraulica della Valle, la sottopone a una pressione e a un impatto ingiustificati, sacrificandone le specificità e perdendo l’occasione per riconnetterla al contesto storico, sociale e culturale delle altre valli, a cui lo stesso Piano urbanistico vigente l’attribuisce, non a caso classificandola come “zona di particolare pregio paesaggistico e ambientale”.
Italia Nostra Sassari
Clicca QUI per scaricare le Osservazioni presentate dalla sezione di Sassari di Italia Nostra
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