sabato 3 settembre 2022

Arte contemporanea a Torre Canai

Dopo due anni di restrizioni e di fermo di numerose attività, l’estate 2022 segna la ripresa del turismo in Sardegna e anche delle attività culturali e della partecipazione dei cittadini alle iniziative pubbliche. Anche la Torre Canai di Sant’Antioco riapre i battenti, grazie all’attività volontaria dei soci della sezione di Italia Nostra, riproponendo la mostra permanente delle emergenze naturalistiche del sud dell’isola e quella delle torri costiere della Sardegna.




La novità di quest’anno è rappresentata dalla rassegna di arte contemporanea curata dell’Associazione Ottovolante Sulcis.

La rassegna consiste nella esposizione di diversi allestimenti artistici site-specific legati ai luoghi e al tempo del mare, in cui l’arte si fa contestualmente canto ammaliante e sirena d’allarme verso i temi della contemporaneità.

La prima edizione consterà di due esposizioni, ciascuna della durata di un mese; la prima dal titolo Buone Vacanze è stata curata dal collettivo Transhumanza.

 


“La Sardegna è un’isola conosciuta nell’immaginario comune principalmente per stereotipi: il mare, le vacanze, il suo spirito selvaggio e misterioso, il cibo, le pecore e preconcetti simili. Stereotipi che trovano le loro radici in un modello di sfruttamento sistemico del territorio che, al di là dell'immagine da cartolina, nascondono veri e propri disastri sociali ed ecologici.

Questo progetto nasce dalla volontà di relazionarci in maniera creativa e partecipata ad alcune delle contraddizioni che vive la Sardegna, con lo scopo di divulgare, provocare e fare emergere temi che condizionano il nostro presente.

L’opera è composta di suoni, immagini, oggetti, tecnologie, materiale d’archivio e pratiche performative.

L’intervento realizzato per Torre Canai sarà la prima sperimentazione di un percorso a lungo termine che non presenta una forma definita ma muta nel tempo e nello spazio.”

(Collettivo Transhumanza)

 


 

La seconda esposizione riguarda in particolar modo la Torre Canai, riscoprendone il suo passato ed assegnandole una nuova funzione.

"Torre Canai è stata per secoli un presidio militare a difesa dalle minacce che arrivavano dal mare, a seguito della dismissione delle torri costiere ha conservato la sua naturale funzione di guardia sul mare, non opponendosi più all’attracco ma offrendosi a chiunque vi transiti.

La mostra “Terraferma” vuole celebrare l’accezione inclusiva del luogo, quella per cui “migranti” (persone o animali che si spostano da un luogo a un altro per trovare migliori condizioni di vita) possono trovare liberamente rifugio.

Oggi Torre Canai è un luogo apparentemente solitario: l’area circostante è una riserva naturale ricca di diverse specie di flora e di avifauna che si affaccia su un tratto di costa particolarmente suggestivo, per molti definibile un paradiso. Le condizioni di vita che offre quest’area non vengono intese puramente in termini di risorse materiali (acqua, nutrimento, riparo) ma vogliono estendersi sino a toccare una dimensione esistenziale.

I visitatori restano incantati dalla bellezza del paesaggio e dalla sensazione di pace che questo luogo trasmette, offrendo appunto “riparo” all’anima o allo spirito."





foto torre


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