lunedì 28 luglio 2014

Chi ha competenza sulla VIA delle Centrali Termodinamiche Solari?


Esposto di Comitati e Associazioni sulla legittimità della Valutazione di Impatto Ambientale sottratta alla Sardegna

Sito di Gonnosfanadiga dove sorgerà la Centrale
I Comitati di cittadini di Decimoputzu, Cossoine, Gonnosfanadiga, Guspini e Vallermosa, e le associazioni ambientaliste Italia Nostra, WWF e LIPU della Sardegna, hanno sottoposto alle procure della repubblica di Roma e di Ferrara (che stanno seguendo il caso Clini), e a quella di Cagliari, un esposto articolato nel quale informano su tutta una serie di incongruenze riscontrate nella strana e incomprensibile vicenda della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale degli impianti industriali per la produzione di energia che la Gianluigi Angelantoni Group e la Chiyoda Corporation intenderebbero installare nelle campagna di Villasor-Decimoputzu e in quelle di Gonnosfanadiga-Guspini: vicenda che pone molti dubbi.
Gli specchi dell'impianto
 
Si tratta dei progetti per due grossi impianti Termodinamici Solari a Concentrazione (la stessa società ne prevede un totale di 4 in Sardegna) della potenza di 55 MW elettrici cadauno che il Gruppo Angelantoni vorrebbe installare in Sardegna, occupando estese aree agricole attualmente coltivate dai legittimi proprietari a uliveto, cereali, foraggere e ad allevamento di bestiame, o in riposo produttivo e di rigenerazione dei suoli.
 
Il sospetto che qualcosa di strano stesse accadendo è sorto in principio da un articolo apparso sul sito web QualEnergia.it del 5 luglio 2013, nel quale il Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente, lo stesso Corrado Clini interessato dai procedimenti attivati dalle procure della penisola, parlava di “progetti bloccati sul fronte autorizzativo” e di “barriere” agli importanti investimenti che Angelantoni e Chiyoda intendono fare in Sardegna. Successivamente alcuni articoli del Sole 24 Ore (2 ottobre 2013 Un miliardo bloccato nei cassetti” e 27 novembre 2013, “Sardegna, il futuro in 24 scatoloni”), anticipavano l’intenzione da parte del Ministero dell’Ambiente di attivare procedure di Valutazione di Impatto Ambientale Nazionale per alcuni progetti di Centrali Termodinamiche solari a concentrazione da realizzarsi in Sardegna.
Azienda agricola nelle campagne di Villasor-Decimoputzu a rischio esproprio 
Di tali impianti si era già interessato, per quanto di competenza, l’ufficio SAVI dell’Assessorato Regionale alla Difesa dell’Ambiente nell'ambito delle procedure di VIA, ed è proprio a seguito della decisione del SAVI di sottoporre gli impianti a procedura di VIA che la pratica viene sottratta agli uffici regionali attraverso un semplice artifizio: un impianto CSP utilizza l'energia termica del sole per ottenere energia elettrica, poiché per gli impianti proposti la potenza elettrica prevista era ampiamente all'interno del valore soglia che fa adire alle valutazioni regionali, si è aggirato questo valore trattando gli impianti in progetto come centrali termiche a combustione, e sottoponendoli a valutazione ministeriale in virtù delle soglie previste per questi impianti, opportunamente rivisti in chiave dell'aumento della potenza termica oltre i 300 MW, dichiarati ma non giustificabili dagli elaborati progettuali. In tal modo la competenza ricade sul Ministero (impianti compresi “tra quelli elencati nell’All.II alla parte seconda del Dlgs.152/2006 e s.m.i al punto 2 “Installazioni relative a centrali termiche ed altri impianti di combustione con potenza termica di almeno 300 MW”). Eppure gli impianti son sempre gli stessi: stessa località, stessa tipologia e struttura, cambia di pochissimo la potenza prodotta (55 MWe anziché 50 MWe) e la società proponente (anziché EnergoGreen Renewables srl” diventano “Flumini Mannu ltd per l’impianto di Villasor e “Gonnosfanadiga ltd” per l’impianto di Gonnosfanadiga ambedue con sede legale a Londra e sede fiscale a Macomer).

Tuppa sa Caccala - Gonnosfanadiga
Successivamente la Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale VIA-VAS ministeriale accoglieva la sottoposizione a VIA Nazionale degli impianti, senza fare alcun cenno all’attivazione della stessa procedura di VIA presso gli uffici della Regione Sardegna.
Anche alla luce dei recenti procedimenti giudiziari che vedono coinvolto il dott. Corrado Clini - che all’epoca delle notizie pubblicate sul Sole 24 Ore risultava essere (fin dal 28 aprile 2013) alla guida della Direzione generale sviluppo sostenibile, clima ed energia e quindi direttamente interessato con il servizio da lui diretto al procedimento di VIA Nazionale - le Associazioni e i Comitati chiedono quindi alle procure interessate di verificare la trasparenza delle procedure seguite nella VIA per gli impianti termodinamici da installare in Sardegna che, se approvati, causerebbero una forte e irreversibile compromissione delle peculiarità geo-pedomorfologiche e idrogeologiche essenziali allo sviluppo dell'economia agropastorale, oltre all’occupazione di una  vasta superficie di fertile suolo agricolo (circa 870 ha complessivi), buona parte del quale risulterebbe coperto da un’enorme distesa di specchi e acciaio, oltre agli spazi necessari per le infrastrutture energetiche e le nuove centrali elettriche.
Campu Giavesu - Cossoine
Contro lo spostamento della procedura di VIA al Ministero dell’Ambiente le Associazioni e i Comitati,  con le Osservazioni alla VIA presentate nei mesi scorsi, hanno chiesto alla Commissione Tecnica di considerare l’improcedibilità dell’istanza e di riconoscere alla Regione Sardegna la competenza esclusiva nel procedimento di VIA o, in subordine, di formulare un giudizio negativo di compatibilità ambientale delle centrali solari termodinamiche che si vorrebbero realizzare in Sardegna.
Stupisce che di fronte a questa palese sottrazione di autonomia da parte di un ministero del governo italiano non si sia levata alcuna voce di protesta dalle istituzioni regionali a difesa della propria autonomia e delle scelte che riguardano e condizioneranno negli anni il territorio della Sardegna.

Impianti Termodinamici Solari nel deserto del Mojave - California

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