Esposto di Comitati e Associazioni sulla legittimità della Valutazione di Impatto Ambientale sottratta alla Sardegna
Sito di Gonnosfanadiga dove sorgerà la Centrale
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I Comitati di cittadini di Decimoputzu, Cossoine,
Gonnosfanadiga, Guspini e Vallermosa, e le associazioni ambientaliste Italia
Nostra, WWF e LIPU della Sardegna, hanno sottoposto alle procure della repubblica di Roma e di
Ferrara (che stanno seguendo il caso Clini), e a quella di Cagliari, un esposto
articolato nel quale informano su tutta una serie di incongruenze riscontrate
nella strana e incomprensibile vicenda della procedura di Valutazione di
Impatto Ambientale degli impianti industriali per la produzione di energia che la Gianluigi
Angelantoni Group e la Chiyoda Corporation intenderebbero installare nelle campagna di
Villasor-Decimoputzu e in quelle di Gonnosfanadiga-Guspini: vicenda che pone
molti dubbi.
Gli specchi dell'impianto
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Si tratta dei progetti per due grossi impianti Termodinamici
Solari a Concentrazione (la stessa società ne prevede un totale di 4 in
Sardegna) della potenza di 55 MW elettrici cadauno che il Gruppo Angelantoni
vorrebbe installare in Sardegna, occupando estese aree agricole attualmente
coltivate dai legittimi proprietari a uliveto, cereali, foraggere e ad
allevamento di bestiame, o in riposo produttivo e di rigenerazione dei suoli.
Il sospetto che qualcosa di strano stesse accadendo è sorto
in principio da un articolo apparso sul sito web QualEnergia.it del 5 luglio
2013, nel quale il Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente, lo stesso
Corrado Clini interessato dai procedimenti attivati dalle procure della
penisola, parlava di “progetti bloccati
sul fronte autorizzativo” e di “barriere”
agli importanti investimenti che Angelantoni
e Chiyoda intendono fare in Sardegna.
Successivamente alcuni articoli del Sole 24 Ore (2 ottobre 2013 “Un miliardo bloccato nei cassetti”
e 27 novembre 2013, “Sardegna, il futuro in 24 scatoloni”), anticipavano
l’intenzione da parte del Ministero dell’Ambiente di attivare procedure di
Valutazione di Impatto Ambientale Nazionale per alcuni progetti di Centrali
Termodinamiche solari a concentrazione da realizzarsi in Sardegna.
Azienda agricola nelle campagne di Villasor-Decimoputzu a rischio esproprio
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Di tali impianti si era già interessato, per
quanto di competenza, l’ufficio SAVI dell’Assessorato Regionale alla Difesa
dell’Ambiente nell'ambito delle procedure di VIA, ed è proprio a seguito della
decisione del SAVI di sottoporre gli impianti a procedura di VIA che la pratica
viene sottratta agli uffici regionali attraverso un semplice artifizio: un
impianto CSP utilizza l'energia termica del sole per ottenere energia
elettrica, poiché per gli impianti proposti la potenza elettrica prevista era
ampiamente all'interno del valore soglia che fa adire alle valutazioni
regionali, si è aggirato questo valore trattando gli impianti in progetto come
centrali termiche a combustione, e sottoponendoli a valutazione ministeriale in
virtù delle soglie previste per questi impianti, opportunamente rivisti in
chiave dell'aumento della potenza termica oltre i 300 MW, dichiarati ma non
giustificabili dagli elaborati progettuali. In tal modo la competenza ricade
sul Ministero (impianti compresi “tra
quelli elencati nell’All.II alla parte seconda del Dlgs.152/2006 e s.m.i al
punto 2 “Installazioni relative a centrali termiche ed altri impianti di
combustione con potenza termica di almeno 300 MW”). Eppure gli impianti son
sempre gli stessi: stessa località, stessa tipologia e struttura, cambia di
pochissimo la potenza prodotta (55 MWe anziché 50 MWe) e la società proponente
(anziché “EnergoGreen Renewables srl” diventano “Flumini Mannu ltd”
per l’impianto di Villasor e “Gonnosfanadiga
ltd” per l’impianto di Gonnosfanadiga ambedue con sede legale a Londra e
sede fiscale a Macomer).
Tuppa sa Caccala - Gonnosfanadiga
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Successivamente la Commissione Tecnica di
Verifica dell’Impatto Ambientale VIA-VAS ministeriale accoglieva la
sottoposizione a VIA Nazionale degli impianti, senza fare alcun cenno
all’attivazione della stessa procedura di VIA presso gli uffici della Regione
Sardegna.
Anche alla luce dei recenti procedimenti giudiziari che vedono
coinvolto il dott. Corrado Clini - che all’epoca delle notizie pubblicate sul
Sole 24 Ore risultava essere (fin dal 28 aprile 2013) alla guida della
Direzione generale sviluppo sostenibile, clima ed energia e quindi direttamente
interessato con il servizio da lui diretto al procedimento di VIA Nazionale -
le Associazioni e i Comitati chiedono quindi alle procure interessate di
verificare la trasparenza delle procedure seguite nella VIA per gli impianti
termodinamici da installare in Sardegna che, se approvati, causerebbero una
forte e irreversibile compromissione delle
peculiarità geo-pedomorfologiche e idrogeologiche essenziali allo sviluppo
dell'economia agropastorale, oltre all’occupazione di una vasta
superficie di fertile suolo agricolo (circa 870 ha complessivi), buona parte
del quale risulterebbe coperto da un’enorme distesa di specchi e acciaio, oltre
agli spazi necessari per le infrastrutture energetiche e le nuove centrali
elettriche.
Campu Giavesu - Cossoine
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Contro
lo spostamento della procedura di VIA al Ministero dell’Ambiente le
Associazioni e i Comitati, con le Osservazioni alla VIA presentate nei mesi scorsi, hanno chiesto alla Commissione Tecnica di considerare
l’improcedibilità dell’istanza e di riconoscere alla Regione Sardegna la
competenza esclusiva nel procedimento di VIA o, in subordine, di formulare un
giudizio negativo di compatibilità ambientale delle centrali solari
termodinamiche che si vorrebbero realizzare in Sardegna.
Stupisce
che di fronte a questa palese sottrazione di autonomia da parte di un ministero
del governo italiano non si sia levata alcuna voce di protesta dalle
istituzioni regionali a difesa della propria autonomia e delle scelte che
riguardano e condizioneranno negli anni il territorio della Sardegna.
Sull'argomento
Sardegna Reporter - Centrali Termodinamiche Solari chi ha competenza sulla VIA?
Alghero Eco - Termodinamico: la soluzione della terza generazione
Blog Movimento 5S - Si fermi la speculazione delle rinnovabili in Sardegna ...
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