Diciassette (17) ettari in concessione per 20 anni “dentro” la città
Un progetto di molluschicoltura, che interessava un‘estensione di 5 ettari all’interno della Area Marina Protetta di Capo Caccia e di Porto Conte era già stato presentato nel 2015, e fu bocciato dal Ministero dell’Ambiente che ne dichiarò la non procedibilità.
Le rappresentanze regionali delle associazioni ambientaliste WWF, Italia Nostra, Grig e LIPU chiedono che l’isolotto della Maddalenetta diventi un’oasi naturalistica e storico-culturale e che preliminarmente si proceda alla rimozione del relitto di veliero che ivi insiste dal 2007 in seguito ad un naufragio. Decisamente una pessima immagine dell’ingresso dal mare nella città.
Mentre per quanto concerne i 17 ettari di concessione demaniale della durata di 20 anni si auspica che venga attivata un'attenta analisi di compatibilità ambientale e, eventualmente, si individui un'area in mare aperto verso la costa a sud di Alghero.
Inoltre, considerato che il proponente il progetto di molluschicoltura dichiara di essere rappresentante delle associazioni ambientaliste nella commissione di riserva dell’AMP di Capo Caccia-Isola Piana, le Associazioni ambientaliste chiedono, per ragioni di opportunità, le sua dimissioni da tale carica.
Wwf Sardegna - Italia Nostra Sardegna - Grig - LIPU Sardegna
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