Comunicato Stampa
Italia Nostra Nazionale
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Il dramma della
Sardegna, che si somma alle tragedie del messinese, della Liguria, della
Toscana, della Calabria, del Veneto, e dell’ormai lunga catena di morti e
distruzione che si sono susseguite in pochi anni in Italia, dimostra che
occorre ripensare le priorità per il Paese e destinare ingenti risorse alla messa in sicurezza del territorio e dei
centri storici, la vera grande opera della quale il Paese ha urgentemente
bisogno. I fatti dimostrano come, ad ogni sciagura, seguano dichiarazioni di
intenti e promesse di politici e amministratori, di ogni parte politica, sulla
necessità di mettere in sicurezza il territorio, di limitare la
cementificazione del suolo, parole che, spenti i riflettori della cronaca,
restano lettera morta. Si continua a parlare invece di opere che richiedono enormi
finanziamenti pubblici - Tav, nuove
autostrade, discutibili grandi opere - mentre emerge, tragicamente, che la
legge di stabilità destina solo 30 milioni per quest’anno e poco più di cento
per i prossimi due. Il finanziamento
delle grandi opere dal CIPE non può prescindere dalle necessità di finanziare
gli interventi di messa in sicurezza del territorio con investimenti e posti di
lavoro così in interventi prioritari e sicuramente utili.
23 novembre 2013
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