COMUNICATO STAMPA DELLA SEZIONE DI SANT'ANTIOCO DI ITALIA NOSTRA
Liceo Lussu - plesso via Bolzano |
Lamentano la presenza di polveri non meglio identificate ma comunque provenienti da quell’attività.
Inoltre, non avendo avuto risposte ritenute soddisfacenti da parte della dirigente scolastica – che è anche responsabile della sicurezza – e allarmati dal possibile pericolo per la salute derivante dalla presunta insalubrità della scuola, gli studenti hanno chiesto e ottenuto di riunirsi in assemblea straordinaria invitando un rappresentate della nostra Associazione.
Nel corso dell’assemblea il prof. Antonello Meli dirigente di Italia Nostra, ha sinteticamente illustrato a studenti, docenti e genitori le fonti normative in tema di sicurezza e di salubrità degli ambienti di lavoro (D.lgs. n° 81/2008) e in tema di movimentazione di amianto (D.lgs N° 277/91). Ha inoltre informato sulle varie competenze degli enti pubblici interessati alla prevenzione e alla tutela degli ambienti di studio e di lavoro e sull’applicabilità del principio di precauzione previsto dall’Unione Europea e recepito nell’ordinamento Italiano con D.lgs. n° 152/2006.
Dall’assemblea sono emerse alcune serie criticità in merito alla gestione della vicenda:
- Permane un cantiere in attività nei pressi
di alcune aule nelle quali si svolgono le lezioni. La dirigente scolastica
ha dichiarato di aver obbligato gli studenti ad entrare nei locali
dell’istituto a seguito della comunicazione scritta dalla Provincia, ente proprietario
dell’immobile scolastico, di
avvenuta chiusura dei lavori da parte dell’impresa appaltatrice;
- E stato affermato inoltre che negli ambienti scolastici sono presenti polveri provenienti dal cantiere di cui non si conosce la composizione e l’eventuale pericolosità. Gli studenti inoltre sono stati costretti a frequentare aule in cui gli arredi, non adeguatamente protetti in fase di rimozione dell’amianto compresso, erano coperti da una coltre di polveri. Quelle polveri, per ammissione del responsabile del cantiere, hanno interessato anche gli studenti frequentanti il vicino Istituto Professionale.
Si
evidenzia inoltre la “schizofrenia” tra quanto previsto nella normativa di
tutela della salute e nella sua distorta applicazione. Basti citare, a titolo
di esempio, la recente disposizione del
ministro della Salute che giustamente vieta di fumare in tutti gli spazi
scolastici, chiusi e all’aperto, mentre la dirigente del Liceo obbliga gli
studenti a seguire le lezioni in un cantiere aperto.
In
conclusione l’Associazione manifesta, a ragion veduta, serie preoccupazioni per
quanto è emerso e ribadisce la propria disponibilità a sostenere la comunità scolastica
giustamente allarmata in tutte le sedi (amministrativa, contabile e penale).
Sant’Antioco 21 settembre 2013
p.s.: Il 23 settembre 2013 l'Associazione ha informato il Dipartimento per la promozione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Segreteria del Minstero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca su quanto sta accadendo nel plesso di via Bolzano del Liceo Lussu di Sant'Antioco
sull'argomento:
ANSA - Allarme amianto in liceo in provincia di Cagliari
La Nuova Sardegna - Studenti in aula durante i lavori di bonifica dall’amianto
Provincia CI - Niente più amianto al Liceo Lussu di Sant'Antioco
GrognardBlog - Allarme amianto in liceo in provincia di Cagliari
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