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Il documento – partendo dalle positive critiche, seppur tardive, degli
amministratori di Calasetta sulla realizzazione di seconde case “che non portano ricchezza alla comunità” - analizza il territorio e la situazione
urbanistica, per individuare quali siano
state le ricadute economiche e ambientali dello sfrenato ricorso al “mattone” che ha visto competere i due comuni
dell’isola e per proporre reali
strumenti urbanistico-economici in grado di dare risposte accettabili e
sostenibili alle reali esigenze dell’intera comunità isolana.
Il documento evidenzia la criticità e le attuali contraddizioni dell’uso dissennato del territorio agricolo, non ultime le proteste contro la realizzazione di una struttura agricola nella piana di Canai da parte di chi ha realizzato in zona agricola vere e proprie abitazioni e propone che venga salvaguardata l’identità culturale del territorio e del paesaggio rurale. Analizza inoltre il preoccupante fenomeno dell’erosione delle spiagge dell’isola, considerate una straordinaria risorsa ambientale ed ecologica e auspica, tra l’altro, che le Amministrazioni Comunali - facendo valere la proprie prerogative in materia urbanistica - si facciano carico di prevedere nei nuovi strumenti urbanistici una fascia costiera di tutela (non più di 150 mt), ma ben superiore ai 300 mt.
L’interessante apertura da parte di operatori del mare e di amministratori verso l’istituzione di aree protette è considerata dall’Associazione una valida risposta al recupero ambientale del territorio e un elemento in grado di attivare efficaci processi di sviluppo culturale ed economico.
L’Associazione è convinta che le isole minori rappresentino veri e propri poli di sviluppo del Mediterraneo, laboratori dello sviluppo sostenibile e aree di sperimentazione meritevoli di salvaguardia ambientale e di recupero socioeconomico, e ritiene che una lungimirante politica di pianificazione territoriale che tenga conto della protezione dei propri beni ambientali non rappresenti un limite allo sviluppo economico e sociale ma, se abilmente gestita, possa diventare una importante opportunità economica per la comunità locale.
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