lunedì 17 aprile 2023

Turismo ferroviario e territorio - impatti socio economici

Il 14 aprile si è svolto a Isili un convegno, promosso dal Comune di Isili e da Alturs in concomitanza con la "Giornata delle Ferrovie delle Meraviglie - 2023".

Il convegno ha preso il via con l’intervento del Sindaco Luca Pilia, che si è soffermato sulle proposte dei comuni attraversati dalle linee turistiche, per proseguire con una serie di interventi moderati da Franco Sardi di Alturs, a partire da una relazione sull’impatto sociale della costruzione (1864 - 1929) dei 987 km di ferrovie a scartamento ridotto in Sardegna, tenuta da Ugo Gragnolati (Università di Cagliari - Université Paris 1 Panthéon - Sorbonne) per concludersi con la presentazione di una tesi di laurea in “Management e Monitoraggio del Turismo Sostenibile”, incentrata sull’avvio di un servizio ferrocicli su una tratta ferrata tipo, di circa 10 km, come l’ogliastrina Gairo - Niala.

All’interno di questo viaggio tra il passato e il futuro delle ferrovie turistiche sarde alcuni relatori hanno sottolineato, in coerenza con la legge nazionale 128/2017 e le norme UNI di riferimento, come:

  • il turismo ferroviario sia composto da turismo contemplativo, legato ai treni storici, e da turismo attivo sviluppato sui ferrocicli mossi dalle pedalate, anche assistite, degli stessi turisti;
  • le decisioni strategiche e l’affidamento della gestione delle ferrovie turistiche coinvolgono a più livelli gli assessorati Turismo e Cultura e gli Enti Locali dei territori coinvolti;
  • i servizi di trasporto turistico, la conduzione dei treni, i servizi commerciali di bordo e di terra sono affidabili a terzi sulla base di richieste ricevute dai territori ma anche dell’emissione di appositi bandi da parte della proprietaria Regione.

Altre relazioni, più centrate sull’analisi dei dati sulle ferrovie turistiche internazionali (Unione Europea e Gran Bretagna), hanno dimostrato che le frequenze turistiche, con oltre 24 milioni di persone trasportate/anno, non hanno un legame diretto con l’estensione chilometrica della rete ferroviaria, bensì con gli operatori turistici, le associazioni e i volontari che animano i territori.

L’intervento del Sindaco di Gairo, Sergio Lorrai, ha illustrato con dovizia di dati l’evoluzione di una proposta innovativa per una presa in carico dei servizi che parte dagli Enti locali. In particolare, ha ricordato che:

  • un primo protocollo d’intesa è stato siglato, tra il 2019 e il 2020, tra otto Comuni ogliastrini e ALTURS, per la valorizzazione dell’Ogliastra con la creazione di un corridoio ambientale attorno al tracciato dei binari della linea Seui – Arbatax;
  • di conseguenza si è avviato un processo per la costituzione di una Fondazione di Partecipazione pubblico privata denominata “Ferrovie Turistiche della Sardegna”, che vede coinvolti, su piani diversi, Comuni, Enti sovracomunali, Associazioni ambientali e Operatori turistici e commerciali. Il processo ha anche visto molte presentazioni del progetto di Fondazione alle Commissioni Consiliari e agli Assessorati Regionali;

Il Sindaco ha chiuso la sua relazione dichiarando di aver richiesto ufficialmente un incontro con l’Assessore dei Trasporti, per raccontare l’esperienza maturata e metterla a disposizione per  avviare un percorso condiviso con la Regione.

Nel corso della serata hanno preso la parola anche Romina Mura, relatrice della legge nazionale 128/2017 sulle Ferrovie Turistiche, Gianfranco Damiani, relatore della norma UNI 11685/2017 sulle “specifiche costruttive dei ferrocicli” e coordinatore della revisione ancora in atto della norma UNI 11180/2006 “Ferrovie storico turistiche - Linee guida per la gestione”, Salvatore Corrias presentatore in Consiglio regionale della PdL 307 sulle Ferrovie Turistiche sarde, Paolo Pisu, presidente del Comitato di Salvaguardia del Trenino Verde. Sono anche intervenuti da remoto Marco Porcu, Assessore regionale dell’Ambiente, e Salvatore Deidda, Presidente della Commissione Trasporti della Camera.

Il Convegno ha visto la partecipazione di un pubblico attento che ha riempito totalmente la sala del Centro sociale e ha sottolineato con forti applausi moti passaggi delle relazioni. Al termine degli interventi programmati è seguito un breve dibattito, che ha confermato ancora una volta l’interesse dei presenti.

 

Alturs, aderente al Manifesto nazionale di AMODO, è l’Alleanza constituita nel 2019 dalle rappresentanze sarde di Italia Nostra, LIPU, Slow Food, Touring Club d’Italia, che opera sul territorio con attività di informazione e supporto a favore degli Enti Locali e degli operatori turistici per la promozione e l’avviamento di progetti di forme di Turismo Responsabile e Sostenibile in Sardegna.





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