mercoledì 7 marzo 2018

Sant’Antioco chiede la revoca della progettazione del nuovo ponte: una scelta a favore del territorio

Italia Nostra plaude alla unanime decisione assunta ieri dal Consiglio Comunale di Sant’Antioco di chiedere la revoca della progettazione del nuovo viadotto di collegamento tra Sant’Antioco e l’isola madre e di proporre la rimodulazione del finanziamento per finalizzarlo alla manutenzione e ammodernamento dell’attuale ponte, alla realizzazione di una circonvallazione meno impattante e investire nella trasformazione del porto industriale di Sant’Antioco in un porto polifunzionale (commerciale, turistico, pesca e cantieristica).

Una scelta conseguente all’ottimo lavoro svolto dal Comitato cittadino Porto Solky che si è fortemente speso nell’attività di informazione della comunità e di indagine e interlocuzione con i vari enti. Alla fine anche i più scettici hanno preso atto che nessuna penalità o colpa poteva essere scaricata su quanti avessero scelto di sconfessare la politica delle inutili e invadenti infrastrutture per abbracciare quella delle opere utili finalizzate a creare attività produttive. Ancora una volta i comitati cittadini e le associazioni si sostituiscono alle amministrazioni nella obbligatoria, delicata e fondamentale fase di informazione e coinvolgimento della comunità.

La delibera del Consiglio Comunale di Sant’Antioco rappresenta un primo passo importante che si auspica possa essere seguito dalle altre Amministrazioni interessate e che possa portare al più presto alla revoca del progetto iniziale per investire tempo e risorse nelle nuove e indispensabili infrastrutture.

Al fine di scongiurare la realizzazione di opere inutili e fortemente impattanti sotto l'aspetto paesaggistico, ambientale e sociale, la nostra Associazione ritiene importante proseguire nell’attività di informazione e di vigilanza, condizioni necessarie per scelte responsabili e consapevoli, e perché si attivi una continua interlocuzione tra cittadini e pubblica amministrazione.



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