giovedì 16 giugno 2016

Procedura di VIA sul Termodinamico Solare in Sardegna.



Alla ricerca di un appiglio per dare a tutti i costi parere positivo

Esposto di Comitati e Associazioni sulla legittimità della procedura
di Valutazione di Impatto Ambientale

Con un articolato esposto inviato a numerosi enti (Ministero dell'Ambiente, Ministero dei BB.CC., Ufficio Valutazione Impatti della Regione Sardegna, alle procure della Repubblica di Roma e Cagliari e alla Commissione europea), i Comitati Civici di cittadini di Decimoputzu, Gonnosfanadiga, Guspini e Vallermosa, e l'associazione ambientalista Italia Nostra della Sardegna, hanno segnalato numerose illegittimità nella procedura di Valutazione di Impatto Ambientale degli Impianti CSP di Gonnosfanadiga e Decimoputzu.
Area interessata dall'impianto di Gonnosfanadiga
 
Con due distinti esposti, anche il sindaco di Guspini Giuseppe De Fanti e quello di Gonnosfanadiga Fausto Orrù hanno denunciato l'illegittimità della procedura di VIA.
In particolare gli esposti evidenziano l'anomalo e non giustificato dilatarsi dei tempi della procedura  e la copiosa documentazione integrativa presentata a più riprese che di fatto hanno completamente trasformato il progetto iniziale dell'impianto. Infatti quello sottoposto oggi a procedura di Valutazione di Impatto Ambientale è a tutti gli effetti un nuovo progetto completamente modificato e diverso da quello presentato a VIA diversi anni fa, con caratteristiche impiantistiche e strutturali completamente trasformate. Nonostante tante integrazioni e modifiche comunque non compatibile con i territori individuati e infatti già bocciato da numerosi enti.
La vera preoccupazione di Comitati, Associazioni e Amministrazioni Comunali è che, nonostante i numerosi pareri negativi ormai collezionati dagli impianti, si voglia proseguire l'iter procedurale fino a trovare un appiglio qualsiasi per giustificare un improponibile parere positivo.

Si ricorda che i progetti in esame sono relativi a due grossi impianti Termodinamici Solari a Concentrazione (la stessa società ne prevede un totale di 4 in Sardegna) della potenza di 55 MW elettrici cadauno che la Gianluigi Angelantoni Group e la Chiyoda Corporation intenderebbero installare nelle campagna di Villasor-Decimoputzu e in quelle di Gonnosfanadiga-Villacidro-Guspini,  occupando estese aree agricole attualmente coltivate dai legittimi proprietari a uliveto, cereali, foraggere e ad allevamento di bestiame, o in riposo produttivo e di rigenerazione dei suoli.
Area dell'impianto di Decimoputzu - Villasor

sull'argomento

Collettori solari

Nessun commento:

Posta un commento