RITRATTO DI UN’ISOLA
Il circolo fotografico f/7.1
di Sant'Antioco organizza una mostra fotografica collettiva il cui scopo è una raccolta di
fondi per ripristinare e rendere meglio fruibile l’area circostante la Torre
Canai di Sant’Antioco.
Locandina della mostra fotografica |
Si tratta di un sito di grande
importanza storico-culturale e di incomparabile bellezza paesaggistica.
La mostra, allestita presso la sala
mostre del Palazzo del Capitolo, in piazza De Gasperi a fianco della Basilica
di Sant’Antioco, sarà inaugurata sabato 01 agosto 2015 alle ore 18.
Sarà visitabile dal 1 al 11 agosto
tutti i giorni, dalle ore 10 alle 13.30 e dalle 19 alle 23.
Panoramica della mostra |
La mostra vuole raccontare l'isola di Sardegna attraverso una serie di scatti realizzati da un gruppo di fotografi, che animati dall'amore per la propria terra, offrono le loro opere per un intento nobile e importante per l'economia turistica isolana.
Obbiettivo della mostra è quello di raccogliere fondi per la ricostruzione della staccionata che delimita l'area dell'orto botanico intorno alla Torre.
L’associazione Italia Nostra di
Sant’Antioco, che è concessionaria della Torre Canai e da 21 anni ne garantisce
la pubblica fruizione, ringrazia il circolo fotografico f/7.1 per la bella e
singolare iniziativa e auspica che possa rappresentare l’inizio di una proficua
collaborazione nell’attività di salvaguardia e di tutela dei beni comuni.
La Torre fa parte del sistema di
torri costiere voluto da Filippo II di Spagna a protezione dei litorali sardi,
col duplice ruolo di sorveglianza e difesa delle coste dagli attacchi di
corsari e “barbareschi” cioè dei pirati tunisini e di controllo per l’approdo
nell’isola.
Gli spagnoli non riuscirono
comunque a costruirla, in quanto nel sedicesimo secolo furono sostituiti dai
piemontesi nell’occupazione della Sardegna.
La Torre fu edificata nel 1757 sotto il governo del vicerè conte Lorenzo
Bogino, su progetto dell’ingegnere militare Vallin, in concomitanza con il
ripopolamento dell’isola di Sant’Antioco.
La Torre di Canai restò attiva fino
al 1815: durante il tentativo di invasione francese del 1793 ed in occasione
delle ultime due incursioni tunisine nell’isola del 1812 e 1815, svolse
un’importante opera di avvistamento e comunicazione di notizie ai reparti
militari preposti alla difesa del centro abitato.
Nel 1985 l’associazione Italia
Nostra fece richiesta di concessione della Torre, affinché essa potesse
diventare patrimonio della comunità di Sant’Antioco.
Il primo atto di concessione del
monumento all’Associazione è del 1988, anno in cui iniziarono delle attività di
studio e restauro che si protrassero fino al 1990.
L’attività di restauro, progettata
e diretta dall’architetto Luciano Rossetti, è consistita nella demolizione
della sovrastruttura - realizzata dal concessionario privato sopra la piazza
d’armi per crearvi un panoramico soggiorno–pranzo-cucina - nel ripristino della
originaria merlatura e nella demolizione di un ampio soppalco, utilizzato per
camere da letto.
Nel 1994 la Torre è stata aperta al
pubblico ed è attualmente la sede della sezione di Sant’Antioco dell’associazione
Italia Nostra. Ospita una Mostra permanente sugli aspetti storici, ambientali e
culturali dell’isola di Sant’Antioco e sul sistema delle torri costiere della
Sardegna.
Nella Torre si svolgono attività di
educazione ambientale e attività culturali di vario tipo: convegni, concerti,
mostre, teatro. Il monumento, che nel corso della stagione estiva, viene aperto
al pubblico grazie alla collaborazione di volontari dell’associazione, è
inserito ogni anno nelle giornate culturali promosse dal Ministero dei Beni Culturali
e nella rassegna Monumenti Aperti.
Orario
apertura Torre - estate 2015
tutti i giorni
dalle ore 10.00 alle ore 12.30
dalle ore 17.00 alle ore 19.00
CHIUSURA
Giovedì intera giornata
Venerdì pomeriggio
La Torre è visitata annualmente da
circa 2.000 persone.
L’80% circa dei visitatori sono
italiani (di cui il 20% sardi), il restante 20% proviene dal resto dell’Europa
con una prevalenza di francesi (6%).
Sull'argomento
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Immagini di Fabrizio Sgrò |
FABRIZIO SGRO’ ESPONE
Inoltre dal prossimo 6 agosto sarà
allestita una mostra di gioielli, scultura e fotografie all’interno della
Torre, che contribuirà ad arricchire la mostra permanente sulle bellezze
ambientalistiche e paesaggistiche del sud dell’isola.
La mostra, curata dall’artista
Fabrizio Sgrò, resterà aperta fino al 12 agosto dalle 10.00 alle 12.30 e dalle
17.00 alle 20.30
Locandina della mostra di Fabrizio Sgrò |
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