domenica 26 ottobre 2014

Le esercitazioni militari inquinano e distruggono la biodiversità del lago Omodeo


Italia Nostra, LIPU e WWF intervengono sulla nocività e gli effetti sull'ambiente e sull'intero ecosistema, delle esercitazioni militari che periodicamente avvengono nel lago Omodeo e nelle sue rive.
L'area dopo le esercitazioni militari
Con un'articolata nota inviata al Ministero dell'Ambiente, agli uffici regionali preposti alla tutela dell'ambiente e alla salvaguardia della biodiversità, ai sindaci dei comuni interessati e all'Ente Acque della Sardegna, le Associazioni ambientaliste chiedono di conoscere se esiste una preventiva istruttoria sugli effetti che le esercitazioni possono arrecare al delicato ambiente lacustre, chiedono in particolare se è stata istruita la Valutazione di Incidenza prevista dalla vigente normativa italiana ed europea per verificare l'eventuale impatto che tali operazioni possono esercitare sulle specie oggetto di tutela dal Sito di Importanza Comunitaria. Infatti le esercitazioni a fuoco avvengono all’interno del SIC “Media Valle del Tirso - Altopiano di Abbasanta e Paulilatino – Rio Siddu - ITB 031104”.
La protesta di sindaci e cittadini
Le Associazioni rilevano che alla fine delle numerose e ripetute esercitazioni a fuoco non viene effettuata alcuna bonifica dell’area, per cui i proiettili (la cui quantità aumenta alla fine di ogni esercitazione) vengono abbandonati e causano il lento rilascio di sostanze inquinanti che vengono assorbite dalle acque del lago e distribuite assieme ad esse. Esiste quindi un rischio reale per la salubrità delle acque, già fortemente compromessa dalle fioriture fitoplanctoniche, che vengono erogate per soddisfare la richiesta nel settore irriguo, potabile e industriale di una vasta area dell'oristanese

Le Associazioni ambientaliste esprimono seria preoccupazione per i pericoli che le esercitazioni militari possono arrecare al delicato ecosistema del lago Omodeo e le aree circostanti hanno pertanto chiesto di conoscere gli atti paesaggistici e ambientali che hanno consentito agli enti preposti di autorizzare le esercitazioni in un sito di elevata importanza ambientale.


Sull'argomento


Diga sul lago Omodeo







venerdì 10 ottobre 2014

"SBLOCCA ITALIA" cancellando tutele, regole e controlli

Italia Nostra, WWF e LIPU Sardegna hanno presentato un documento fortemente critico verso il Decreto Legge  12.09.2014, N° 133 - Decreto Sbocca Italia per gli effetti e le ricadute negative che causerà sotto l’aspetto ambientale, paesaggistico e culturale alla Sardegna,  e hanno chiesto che il Decreto venga lasciato decadere e sostituito da norme ispirate alla tutela integrale del paesaggio e che rilancino l'occupazione anche e soprattutto attraverso quell'opera - urgentissima e indispensabile - di manutenzione e di messa in sicurezza del territoriale e di riqualificazione urbana.
Necropoli di Sulky a Sant'Antioco

Il decreto “Sblocca-Italia” rappresenta il proseguimento di una politica aggressiva del territorio che da anni sta caratterizzando le scelte urbanistiche, paesaggistiche e infrastrutturali del nostre paese. In nome della semplificazione e della lotta alla burocrazia, demolisce l’attuale sistema di controllo e di tutela, disattendendo la stessa carta costituzionale introduce il “silenzio assenso” generalizzato anche per i Beni Culturali, cancella la pianificazione territoriale e paesaggistica ed elimina i processi partecipativi di ispirazione europea.

Il territorio da patrimonio comune viene trasformato definitivamente in risorsa da sfruttare per accrescere il PIL, per costruire autostrade, centri commerciali, grandi opere spesso inutili e quasi sempre dannose, ma utili per i gruppi finanziari che ne raccol­gono le rendite.

Dune di Portopino - Teulada
In Sardegna tutto questo significa liberalizzare definitivamente l’occupazione di suolo agricolo e delle aree costiere impedendo alla comunità e alle stesse autonomie locali di potersi esprimere e tantomeno di contrastare tali scelte grazie alle previste limitazioni nei procedimenti di Valutazione di Impatto Ambientale. 

In sintesi il Decreto Sblocca Italia lungi dal perseguire uno snellimento delle procedure amministrative introduce sostanziali modifiche all’armatura normativa esistente, destrutturandone i contenuti e introducendo alterazioni che violano il principio di non contraddizione interna delle norme stesse.

Capo Comino - Siniscola 
In particolare vengono apportate variazioni al Codice dell’Ambiente attraverso eliminazione dell’istituto della Conferenza di Servizi nella procedura di autorizzazione paesaggistica e l’introduzione del principio del silenzio-assenso esautorando le stesse Soprintendenze. Introduce gravi modifiche nelle procedure di VIA e VAS e alle Norme inerenti le Concessioni Minerarie attraverso l’unificazione in un solo titolo autorizzativo del permesso di ricerca e coltivazione.

Lo stesso Codice Civile viene modificato con le alterazioni alle procedure sulle destinazioni d’uso dei Beni Demaniali, che in tal modo finiscono per essere destinati ad incrementare i capitali immobiliari o le rendite da capitali dei privati.





Scarica il Decreto Sbocca Italia 
Scarica il Documento di Italia Nostra, WWF e LIPU Sardegna

Portovesme - bacino fanghi rossi


Scarica l'instant book "Rottama Italia" scritto a più mani da prestigiosi giuristi, urbanisti e intellettuali, tra gli altri Paolo Maddalena, Giovanni Losavio, Massimo Bray, Edoardo Salzano, Paolo Berdini, Vezio De Lucia, Salvatore Settis, Maria Pia Guermandi,  Domenico Finiguerra, Antonello Caporale, Carlo Petrini etc...

Cagliari - centro Storico e Cammino Nuovo

sull'argomento

Italia Nostra - Comunicato Stampa - "Tutti contro lo Sblocca Italia"
Valigia Blu - Sblocca Italia, uno scempio da bloccare: ecco perchè
La Repubblica - Dal WWF a Slowfood la rivolta verde contro il cemento: "Così asfaltate l'Italia" 
Arrexini - Sblocca-Italia: la trappola da cui ripartiranno in pochi
Arrexini - Coordinamento Comitati Sardi contro la trappola dello Sblocca-Italia
Il Fatto - Sblocca Italia e trivellazioni: il decreto più deleterio
Sardegna Reporter - Italia Nostra, WWF e LIPU contro d.l. "sblocca Italia"
Italia Nostra - "Sblocca Italia" e DDL Lupi rappresentano un attacco al territorio, al paesaggio e ai centri storici
Il Fatto Quotidiano  - Lo Sblocca Italia rottama il paese
Il Manifesto - Rottama Italia, di tutto di più sul Decreto Sblocca Italia


sabato 4 ottobre 2014

Pianeta in Vendita 2014. Seconda edizione - Il dissesto idrogeologico del territorio


Considerate le numerose emergenze ambientali e sociali che continuano ad interessare  il territorio regionale e che hanno avuto nell’alluvione del novembre 2013 il momento forse più drammatico, l'Osvic, l’Ass. Italia Nostra nelle sezioni Sinis Cabras Oristano, Sassari, Sant’Antioco e Cagliari, il C.S.C. UNLA di Oristano, propongono, per il secondo anno consecutivo, un’analisi dell’argomento TERRA, la tutela dei paesaggi e la resistenza dei territori, attraverso lo strumento del cinema.

L'iniziativa itinerante dal titolo PIANETA IN VENDITA: Il cinema per raccontare la difesa dei territori e i diritti delle comunità racconterà attraverso le pellicole proposte,  le violazioni dei diritti di comunità e popoli e l’attacco indiscriminato al paesaggio, con un focus particolare sul tema del dissesto idro-geologico del territorio. Su questo tema sarà prezioso l'intervento del giornalista Gian Antonio Stella che sarà ospite all'inaugurazione dell'iniziativa a Oristano il 9 ottobre alle h 18 presso il Mistral Hotel. L'iniziativa proseguirà il 15 a Sant'Antioco (Torre Canai h17), il 16 a Cagliari (Sottopiano Palazzo Civico di Cagliari h17) e si concluderà il 21 a Sassari (Biblioteca comunale h17).     
  
   
I documentari, Fango di Emanuele Piccardo e La Conchiglia di Abdulkadir Ahmed Said, racconteranno le violazioni dei diritti di comunità e popoli, ma anche l’impegno prezioso di comitati ed associazioni che in ogni parte del mondo sono accomunati da un sottile “filo rosso”: la volontà di porre i beni comuni fuori da qualsiasi logica di mercato e di speculazione, nel “ritorno alla terra” e ai suoi valori imprescindibili.      

 Ciascuna proiezione sarà seguita da un dibattito con la partecipazione della cittadinanza, dei  comitati e delle associazioni che localmente operano a difesa dei Beni Comuni.

 

L’iniziativa prevede inoltre una serie di eventi  collaterali.


·      Mostra fotografica attraverso la quale verrà raccontato il Tema del Pianeta in Vendita nei territori dell’Isola in collaborazione con la Consulta Giovanile di Bauladu, Palmas Arborea presso le strutture che ospitano le proiezioni

  • Seminario “Decrescita e sviluppo rurale” - “Biodiversità e risorse agricole” relatori Prof.Pietro Pulina, Prof. Maurizio Mulas, Sassari 21 ottobre h 15.00 - Dipartimento di Scienze della Natura e del Territorio, Via De Nicola 9 (ex Facoltà di Agraria)
·         Pianeta in Vendita nelle scuole ottobre/dicembre





Sull'argomento

Facebook - Il cinema per raccontare la difesa dei territori e i diritti delle comunità

ILLA tv.it - Pianeta in vendita la rassegna in città

La Provincia del Sulcis Iglesiente - Alla Torre Canai di Sant'Antioco approda la seconda edizione di "Pianeta in Vendita"