mercoledì 6 settembre 2023

Un impianto che sottrae futuro e risorse al territorio

Italia Nostra Sardegna ha presentato motivate osservazioni chiedendo che la Commissione Tecnica del Ministero dell’Ambiente rilasci parere negativo al progetto industriale per la produzione di energia elettrica da fonte eolica presentato dalla società Sorgenia Renewables srl da installare nei comuni di Seneghe e Narbolia, ma che interesserà anche i comuni di San Vero Milis, Zeddiani, Siamaggiore e Solarussa per quanto riguarda le opere di collegamento e di trasformazione, oltre alla modifica sostanziale della viabilità dei loro territori.

L’impianto industriale è costituito da 9 aerogeneratori, altezza di 210 mt, in grado di spazzare una superficie aerea di 2,7 ettari ciascuno. 

La realizzazione di un impianto di notevoli dimensioni come quello in progetto comporta una sottrazione significativa di risorse al territorio. Risorse materiali, quali la manomissione e distruzione dei segni dell'organizzazione agraria come i percorsi di penetrazione, muretti a secco, tracce dell'edificato storico etc., e risorse immateriali, direttamente collegabili al consumo del suolo e ad un suo sfruttamento svincolato da una strategia di sviluppo locale partecipato e sostenibile. Nel caso specifico, il primo e maggiore fattore di criticità̀ riguarda l'estensione e la dimensione dell'opera, nonché́ la sua “durata”. Inoltre l'improponibile, per quei luoghi, altezza delle pale innesca un gigantismo sproporzionato che scardina i rapporti percettivi del vasto compendio caratterizzato dalle colline e montagne del Montiferru e del Sinis, aree già gravate peraltro dalla presenza di numerosi altri parchi eolici e fotovoltaici. 

I relatori dell'assemblea di Narbolia

La nostra Associazione ritiene che l'attuazione della transizione energetica in Sardegna richieda una politica in grado di valorizzare e supportare le iniziative delle comunità e dei cittadini autoproduttori, accompagnare e sostenere la loro azione di prosumers e di imprenditori responsabili, favorendo lo sviluppo di un ecosistema dell'innovazione rispettoso delle comunità locali.

Impianti industriali come quello proposto rappresentano un freno a tale auspicato percorso. La vocazione agricola, nella sua ricaduta paesaggistica, sociale e culturale costituisce il carattere peculiare dell'area oggetto di intervento, e ne definisce anche la prospettiva di sviluppo in riferimento alle produzioni eno-agro alimentari di pregio e alle attività che da tale settore deriverebbero come indotto diretto o indiretto: servizi, produzione alimentare, turismo etc… 


Anche i cittadini sono invitati a inoltrare proprie osservazioni al Ministero dell'Ambiente entro l'8 di settembre

questo link consente di scaricare un fac-simile di osservazioni 

questo link consente di scaricare le osservazioni integrali pubblicate nel sito del Ministero dell'Ambiente

Sottoscrivi la petizione contro la devastazione degli impianti eolici in Sardegna

La partecipata assemblea di Narbolia di lunedí 4 settembre 2023

Slides di Italia Nostra sulla speculazione energetica in Sardegna

Sull'argomento

pagina Facebook del Comitato "S'Arrieddu per Narbolia"

IteNovas - Eolico, Montiferru invaso e i comitati protestano 

Oristano link - Da Narbolia un no corale al parco eolico tra Montiferru e Alto Campidano

ANSA Sardegna -Nuova protesta a Cagliari contro i mega impianti rinnovabili

La Nuova Sardegna - Anche Italia Nostra contro l'eolico

L'Unione Sarda - Parco eolico nel Montiferru, in campo anche Italia Nostra: "Il ministro dell'Ambiente rilasci parere negativo"

YouTg.net - Impianto eolico tra Seneghe e Narbolia, Italia Nostra contro: "Dannoso per il Montiferru"

Il Minuto - Nuovo parco eolico nel Sinis-Montiferru, le osservazioni di Italia Nostra

L'Unione Sarda -  Montiferru, anche Italia Nostra contro l'eolico


Locandina della manifestazione indetta per il 14 di Settembre

Italia Nostra Sardegna aderisce convintamente alla manifestazione del 14 di settembre  a Cagliari,  indetta per protestare contro l'invasione che sta subendo la Sardegna da parte della speculazione delle energie rinnovabili e per chiedere alla Regione Sarda di attivare una moratoria all'installazione dei mega impianti industriali in attesa di una seria e partecipata pianificazione territoriale ed energetica.


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