mercoledì 18 marzo 2015

Ddl Edilizia illegittimo senza VAS



Con una lettera al Servizio Valutazione Impatti (SAVI) della Regione Sardegna, al Presidente della Giunta e al Presidente del Consiglio Regionale l’Associazione Italia Nostra è intervenuta sull’argomento relativo al Disegno di legge n. 130/A (norme sull’edilizia),  in discussione in questi giorni nel Consiglio Regionale. 
L’Associazione ha chiesto all’ufficio dell’Assessorato all’Ambiente che il DDL in discussione venga sottoposto a procedura di Valutazione Ambientale Strategica nel rispetto di tutte le prescrizioni comunitarie, nazionali e regionali.
Capo Comino - Siniscola
Secondo il nostro ordinamento, infatti, un provvedimento con il contenuto del disegno di legge n. 130/A, non può essere approvato in assenza delle necessarie procedure di partecipazione e di valutazione dell’impatto che produrrà sull’ambiente l’edificazione di un numero indeterminato di milioni di metri cubi.
L’insieme delle norme in esame - la cui applicazione produrrà immediati e notevoli impatti sull’ambiente - riveste il contenuto di un vero e proprio “piano” per l’edilizia e di conseguenza il provvedimento dovrà essere obbligatoriamente sottoposto a Valutazione ambientale strategica, non avendo alcuna rilevanza a tale fine il fatto che lo stesso “piano” venga approvato attraverso uno strumento legislativo.
Intervento edilizio a Masua - Iglesias
Il Ddl in esame presenta aspetti molto rilevanti di modifica dell’ambiente, in totale assenza dei controlli imposti dalla disciplina nazionale e comunitaria agli atti di pianificazione. L’impatto sul territorio non è stato valutato in alcun modo, né si fa cenno negli atti ad una qualche procedura di valutazione preventiva.
La normativa vigente (Direttiva 2001/42/CE, D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152), viceversa, impone che gli atti producenti effetti diretti sull'ambiente siano assoggettati a Valutazione ambientale strategica (Vas). Una legge regionale che recepisca i contenuti del DdL in questione, avente forma di “piano” con effetti diretti su tutta la pianificazione vigente, pertanto, deve essere obbligatoriamente assoggettata a Vas.
 
Costa Verde
Le finalità e l’oggetto della normativa che si vorrebbe approvare sono esattamente gli stessi del Piano Casa della precedente giunta Cappellacci, sinora fortemente avversato anche dall’attuale maggioranza politica. Con l’enorme aggravante che le deroghe al piano paesaggistico e ai regolamenti comunali non sono più da considerarsi provvisorie, ma diventano definitive.            
L’Associazione ha chiesto inoltre alla Giunta regionale, nel rispetto di tutte le prescrizioni comunitarie, nazionali e regionali, che collabori col Servizio Sostenibilità ambientale, Valutazione impatti e Sistemi informativi (SAVI), attivando immediatamente la procedura di Valutazione ambientale strategica “preordinata a garantire che gli impatti significativi sull’ambiente derivanti dall’attuazione di detti piani e programmi siano presi in considerazione durante la loro elaborazione e prima della loro approvazione” e al Consiglio regionale la sospensione dell’esame del disegno di legge n. 130/A del 23 ottobre 2014 fino all’esito della procedura di Vas.

 

Buggerru

 

 

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