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Spiaggia di Coa 'e Cuaddus - Sant'Antioco |
Si è svolto stamattina un interessante incontro tra
l’Assessore Reg.le agli EE.LL e Urbanistica, supportato dal suo staff, e le
Associazioni Ambientaliste della Sardegna sulle tematiche del governo del
territorio: Piano Paesaggistico Regionale e revisione del quadro legislativo
regionale in materia urbanistica ed edilizia.
L’Assessore Cristiano Erriu ha manifestato l’esigenza
di coinvolgere i portatori di interessi diffusi nel processo di revisione del
PPR e in tutte le scelte in materia di gestione del territorio che la nuova
Giunta Regionale si appresta ad operare. Ha informato inoltre sulla ripresa dei
contatti col Ministero dei Beni Culturali per riattivare la copianificazione
bruscamente interrotta lo scorso anno.
Le Associazioni ambientaliste intervenute, nel
riconoscere l’importanza del coinvolgimento degli stakeholders, auspicano che
si apra un nuovo corso che veda ripristinato il valore del confronto tra le
istituzioni e le Associazioni e che il processo decisionale sia sempre
preceduto dall’ascolto e dal coinvolgimento dei rappresentanti della comunità.
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Santa Caterina di Pittinuri |
Le Associazioni Ambientaliste riconoscono nella delibera
della nuova Giunta Regionale
n. 10/20 del 28 marzo 2014
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che annulla in via di autotutela
la precedente delibera “elettorale” del
febbraio scorso - un importante atto che riporta la legalità nelle scelte
paesaggistiche della Regione Sarda. Le Associazioni hanno comunque espresso
unanime richiesta perché venga annullata anche la
delibera n° 45 del 25 ottobre2013 con la quale la vecchia giunta ha approvato in maniera unilaterale un
nuovo Piano paesaggistico, che presenta insanabili vizi di legittimità. In
particolare, da tutti i partecipanti è stata evidenziata la confusione
normativa creata dall’adozione del nuovo Repertorio dei beni paesaggistici – che
non riporta una parte molto rilevante delle tutele disposte dal PPR 2006 in
coerenza con i principi costituzionali e gli indirizzi innovativi della
convenzione europea e del codice del paesaggio - e che anziché semplificare le
procedure amministrative creerà ulteriore contenziosi in caso di rilascio di
titoli abilitativi in zone protette.
La nostra associazione ha rilevato, inoltre,
l’assoluta necessità di ottemperare alle ripetute pronunce del Consiglio di Stato disapplicando in tutte le sedi istituzionali
l’art. 13 del Piano casa, avente l’unica funzione di derogare alle misure di
salvaguardia imposte dal Piano paesaggistico regionale.
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Costa Verde |
Le Associazioni hanno manifestato grande interesse a partecipare al processo di
revisione del PPR del 2006 nelle parti in cui sono presenti delle criticità:
l’aggiornamento cartografico, il riordino delle informazioni sul territorio etc..
Condizione imprescindibile è che il PPR del 2006 non sia cancellato, ma
semplicemente applicato in tutte le sue parti, rimuovendo eventuali criticità presenti
nella procedura di adeguamento della pianificazione provinciale e comunale alle
sue norme ma ponendo, al contempo, dei termini perentori agli enti locali.
In chiusura l’assessore Erriu, nel ricordare
l’importanza e i riconoscimenti internazionali della pianificazione
paesaggistica del 2006 e nel ribadire la centralità del bene paesaggio, ha
condiviso molte delle osservazioni presentate dagli intervenuti e ha garantito
il proseguo del confronto sui temi oggetto della discussione.
Sull'argomento
Sardegna Oggi -
PPR, via alle modifiche.
Italia Nostra -
Sardegna: confronto sulle tematiche del governo del territorio