venerdì 12 settembre 2025

RWM: lettera aperta alla presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde

Da circa 4 anni la società che produce esplosivi ed ordigni bellici di varia natura nei comuni di Domusnovas ed Iglesias (RWM Italia spa) ha realizzato l’ampliamento del suo stabilimento che, essendosi rivelato non conforme alle leggi, non è mai entrato in produzione per via di diverse sentenze del Consiglio di Stato. A seguito delle sentenze della giustizia amministrativa la società ha presentato alla Regione una richiesta di Valutazione di Impatto Ambientale ex post finalizzata a sanare gli abusi edilizi ed ambientali riscontrati. 


Si è trattato di un iter lungo e difficile dovuto in particolar modo alle gravi carenze istruttorie, dovute alla documentazione incompleta e fuorviante presentata dall’azienda, al suo atteggiamento omissivo e alle enormi problematiche di natura ambientale e di sicurezza idrogeologica emerse nel corso del procedimento.

Oggi, a 3 anni di distanza, abbiamo appreso che il Servizio Valutazione Impatti Ambientali della Regione ha terminato l’istruttoria relativa alla procedura di VIA ex-post e, nonostante le gravi carenze istruttorie e le enormi criticità ambientali emerse, sembrerebbe che i tecnici siano orientati ad esprimere comunque un parere finale positivo, pur condizionato da qualche prescrizione.

Di fronte a tale evenienza, e alle pressanti e indebite interferenze che arrivano dal governo italiano, numerose associazioni e organizzazioni portatrici di interessi diffusi e collettivi hanno scritto una lettera aperta alla presidente Todde (che si allega al presente comunicato) chiedendole un incontro urgente da tenersi preferibilmente ai margini del sit-in organizzato per martedí 16 settembre alle ore 10 presso gli uffici regionali di viale Trento.  


Un’occasione per illustrare alla Presidente le motivazioni per cui si chiede alla Giunta Regionale di non esprimere parere positivo alla Procedura di Impatto Ambientale, che significherebbe garantire sanatoria per gli abusi e impunità a chi non ha rispettato le leggi e le normative regionali, statali ed europee.

La lettera aperta è stata sottoscritta da:

Italia Nostra Sardegna, Assotziu Consumadoris Sardigna, USB Sardegna, Comitato Riconversione RWM, WarFree – Lìberu dae sa gherra, COBAS Cagliari, Cagliari Social Forum, Confederazione Sindacale Sarda, Associazione Centro Sperimentazione Autosviluppo, Partito Comunista Italiano Sardegna, Rete Iside, Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università, Comitato sardo di solidarietà con la Palestina, Movimento Nonviolento Sardegna, ANPI Cagliari, Scuola civica di politica.

Aderisce inoltre:

Assemblea Cagliaritana di Potere al Popolo

La lettera è scaricabile cliccando su questo link



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