L'abbattimento degli alberi nelle foreste e nei boschi, anche a fini
manutentivi, deve essere autorizzato dagli uffici preposti alla tutela dei
beni paesaggistici e pertanto devono possedere apposito Nulla Osta paesaggistico. L'ordinanza di sospensione dei lavori adottata dalla Soprintendenza
ai Beni Paesaggistici di Cagliari è legittima.
L'ufficio legislativo del Ministero dei
Beni e delle Attività Culturali e Turistiche, è intervenuto sulla questione delle
autorizzazioni necessarie per poter attuare attività di taglio degli alberi nelle foreste e nei parchi vincolati
con specifico provvedimento.
Il parere legale è stato richiesto
dalla Direzione Generale Belle Arti e Paesaggio a seguito dell'attività "di
gestione a ceduo" del bosco del Marganai finalizzato alla produzione di
legname da trasformare in pellet. Un intervento che riguarderebbe una
superficie di oltre 500 ettari di foresta.
In sintesi i legali confermano
l'orientamento della Soprintendenza per i Beni Paesaggistici di Cagliari che a
settembre del 2015 "ha adottato un'ordinanza di sospensione lavori,
contestata dall'Ente Foreste della Sardegna, che ritiene invece che gli
interventi di taglio colturale siano sottratti alla previa autorizzazione
paesaggistica, anche nell'ipotesi di bosco tutelato con specifico provvedimento
adottato ai sensi dell'art. 136 del codice di settore".
Un anno fa, Italia Nostra Sardegna, ha
presentato un esposto alla magistratura e una richiesta di informazioni agli enti interessati (Ministero dell’Ambiente, Comunità Europea, Ass.to
reg.le dell’Ambiente e Direzione reg.le Beni Culturali) per chiedere lumi su quanto stava avvenendo nel bosco del Sulcis
– Iglesiente e per capire se
l’intervento è stato autorizzato in base alle vigenti norme in materia di aree
boschive e di aree naturali protette e quelle sulla Valutazione di Impatto
Ambientale, se è stata attivata la Valutazione di Incidenza del progetto
sull’ecosistema, anche in considerazione della vastità e della criticità
dell’area interessata e della natura fortemente impattante dell’intervento. Si
è chiesto di sapere se l’intervento è compatibile con le tutele paesaggistiche
previste dal vigente PPR ed se è stato rilasciato regolare Nulla Osta Paesaggistico
ai sensi del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.. si è chiesto inoltre se
l’intervento in atto rispetta le indicazioni del Piano di gestione del SIC
ITB041111 approvato con Decreto Regionale N° 61 del 30/07/2008.
In risposta alla nostra richiesta
abbiamo ricevuto una nota tranquillizzante dell'Ente Foreste con la quale ci
informava che tutto era in regola e che il Nulla Osta paesaggistico non andava
richiesto. Tutto ciò è stato smentito dalla nota dello scorso 8 settembre dall'ufficio legislativo del MIBACT.
Beni Culturali - Parere ufficio legislativo MIBACT
Sull'argomento
Corriere della Sera - Salva la foresta sarda che rischiava di finire in pellet
La Nuova Sardegna - Marganai. il bosco secolare salvato dalle motoseghe
SardiniaPost - Il Ministero spegne le motoseghe nel marganai (e non solo): bosco salvo
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Sardinia Post - Abbattiamoli prima che ci abbattano
L'Unione Sarda - Stop ai tagni nella foresta del Marganai. Il Ministero sta con la Soprintendenza
Cagliari Oggi.it - Motoseghe abusive sul Marganai
Cagliari Oggi.it - Motoseghe abusive sul Marganai
Sassari news - Motoseghe abusive sul Marganai
Ultime news da La Nuova Sardegna del 29 ottobre 2016
La Procura di Cagliari, sulla base di prove documentali che il magistrato ritiene sufficienti, ha chiesto la condanna senza contradditorio del direttore dell'Ente Foreste e di altri tre imputati. Nei prossimi giorni il gip deciderà se accogliere o respingere l’istanza della Procura. In caso di condanna, gli imputati potranno ricorrere in appello al tribunale monocratico.La Nuova Sardegna del 29 ottobre 2016 |
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