A seguito della pubblicazione del comunicato stampa (riportato nel post del 22 luglio scorso - vedi sotto) del Comitato Acqua Bene Comune Planargia e di Italia Nostra Sardegna nel quale si esprimeva solidarietà a Franco Sechi presidente del Comitato Ambiente Planargia per l'attentato subito, abbiamo ricevuto dai legali della società Geco Srl la lettera sotto pubblicata contenente una singolare diffida
Il nostro comunicato non ha attribuito ne’ alla Geco, ne’ ai suoi titolari il gesto di grave violenza di cui è rimasto vittima Franco Sechi. Nulla ci può impedire di pensare che, stante la contiguità temporale del gesto con il provvedimento giudiziario di sequestro e la battaglia a difesa dell’ambiente dello stesso Sechi, chi si è reso protagonista del gesto avesse in mente una punizione nei suoi confronti con un effetto intimidativo conseguente.
22 luglio 2020
C’è chi specula alle spalle del territorio e c’è chi cerca di difenderlo.
Come non collegare la devastazione della vigna di Franco Sechi, presidente del Comitato Ambiente Planargia, al suo attivismo a tutela del territorio e della sua popolazione? Per di più nei giorni precedenti lo stesso Sechi aveva subito minacce oltreché lo squarcio delle gomme il mese scorso. Noi tutti, che contestiamo in maniera pacifica e non violenta attività che riteniamo siano lesive dell’ambiente e del territorio in cui viviamo e operiamo, stiamo vivendo in questi giorni in un clima di intimidazione: ci sentiamo osservati, seguiti nei nostri spostamenti, guardati in cagnesco.
Al di là degli aspetti legati alla deplorevole offesa rivolta alla persona, denunciamo la singolare gravità del gesto intimidatorio di stampo mafioso, perpetrato proprio nel momento in cui è in atto un procedimento giudiziario che ha sequestrato la linea dei fanghi Geco s.r.l. di Magomadas, a partire dalla seria valutazione di elementi raccolti attraverso precise indagini della Magistratura.
E’ una intimidazione indiretta, non perciò meno grave, anche nei confronti del magistrato che ha disposto il sequestro dell'impianto della GECO
Ci auguriamo di essere in tanti a partecipare come buon segno in risposta a questi gesti di stupida violenza che rischiano di rovinare, come purtroppo già succede in altre parti d'Italia, spesso irreparabilmente, la serenità dei luoghi e della gente.
E la gente di Planargia non ha mai conosciuto e praticato simili comportamenti criminali.
Comunicheremo a breve le modalità di raccolta fondi
Con le parole di Giovanni Falcone vogliamo riaffermare:
“Chi tace e piega la testa muore ogni volta che lo fa”
C’E’ QUALCUNO CHE DISTRUGGE LA VIGNA?
CE NE SONO TANTI CHE LA REIMPIANTANO!
Nella notte del 21 luglio è stata distrutta la vigna di Franco Sechi, presidente del Comitato Ambiente Planargia, con un atto di intimidazione mafiosa anche contro la popolazione che difende il diritto alla salute delle persone e del territorio di Planargia e si oppone al pericolo di inquinamento prodotto dalla linea fanghi da depurazione della GECO srl di Magomadas, ora sequestrata dalla magistratura.
Il Comitato AcquaBeneComune Planargia e Montiferro sostenuto da Italia Nostra Sardegna propone un gesto concreto di solidarietà a Franco e alla sua famiglia, come segno di posizione pubblica, consapevole e politica per contribuire con una donazione volontaria al reimpianto della sua vigna.
A richiesta del donatore non verrà reso pubblico il suo nome e contributo.
L’'importo complessivo verrà consegnato a Franco
n.b: la causale deve essere esattamente quella indicata, per poter riscontrare precisamente la destinazione del bonifico
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Bonifico su:
Banco di Sardegna Ag. di Cabras intestato a:
Banco di Sardegna Ag. di Cabras intestato a:
Italia Nostra onlus Associazione Nazionale
IBAN: IT61D0101585560000000010436
causale: LIBERA DONAZIONE PER ATTIVITA' DI TUTELA DEL TERRITORIO DELLA PLANARGIA(eventualmente aggiungere:” importo e/o nominativo devono rimanere anonimi”)
sull'argomento
ANSA Sardegna - Raid in vigna presidente Associazione ambientalista SardegnaSardinapost - Distrutta la vigna di un ambientalista: secondo attentato in una settimana
Buongiorno Alghero - Attentato intimidatorio al presidente di Planargia Ambiente
La Nuova Sardegna - Atto intimidatorio a Magomadas, devastata la vigna del presidente di Ambiente Planargia
sono paola e vivo a magomadas.
RispondiEliminaA fronte di pochi che hanno a spregio la ricchezza di qs territorio violando terra, aria acqua e salute delle persone e commettendo crimini protetti dalla notte e non sappiamo ancora da chi, è importantissimo che molti, di giorno, a viso aperto e insieme, isolino e bandiscano i criminali.
La raccolta fondi ,che viene diffusa sui media, può avere ha una speciale rilevanza pubblica e politica molto importante , che va anche oltre il gesto diretto, prezioso e solidale di sa paradura .
Qui ormai è evidentissimo che facciamo i conti con una questione politica di rilevanza e grave criticità nazionale : i reflui dei depuratori per agricoltura, non un faccenda di sgarri personali in Planargia.
Nonostante che la normativa in materia sia alquanto problematica, non per niente magistratura e finanza hanno già operato arresti e sequestri in varie parti d'Italia a seguito delle indagini
siamo solidali con il gruppo di Magomadas che sta difendendo gli interessi di tutti i Sardi e gli Italiani, ONESTI.
EliminaGt
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