Comunicato stampa della "Consulta Ambiente e Territorio Sardegna"alla quale aderisce Italia Nostra Sardegna assieme ad altre Associazioni, urbanistici, tecnici etc...
La Legge sul "Governo del territorio" in Consiglio.
Ma per quale motivo le più alte cariche istituzionali della Regione hanno deciso di fare a meno del parere dei sindaci, ossia del Consiglio delle Autonomie Locali (CAL)?
Una circostanza insolita per quanto si tratti di un parere non vincolante per l'approvazione ma fondamentale per la formazione della decisione per una Legge che dovrebbe decidere dei destini delle comunità locali.
E allora com'è che i trombettieri dei processi partecipativi, gli organizzatori del premuroso tour dell'ascolto in ogni dove, non hanno avuto il benché minimo ripensamento o dubbio, manco un bah?
Hanno continuato, in questi mesi, a intonare l'inno alla gioia del coinvolgimento popolare: imprenditori, forze sociali, semplici cittadini.
Ma nella fretta di mettere insieme la maggioranza virtuale del popolo sardo contro i No-isti non si sono accorti del malumore di un consistente gruppo di sindaci; “Le nostre sentinelle nei territori dell'Isola” aveva detto con enfasi un esponente della Giunta Regionale.
Al governo guidato da Pigliaru è sfuggito però che tra i Sindaci – sensori del disagio – crescevano le perplessità sulla visone urbanistica della Regione e, quando lo hanno scoperto, hanno deciso che il parere non doveva essere espresso secondo la bozza proposta dalla Commissione del CAL e a cui accenna, in una nota, la sindaca di Fonni Daniela Falconi.
Inquietante quello che scrive la Falconi: è stato impedito che un Approfondimento giunto dai massimi rappresentanti delle comunità locali diventasse un parere formale.
Chi ha ostacolato la convocazione dell'Assemblea del CAL dovrebbe uscire allo scoperto e spiegarne le ragioni.
Prima o poi i sardi lo scopriranno, ma ad oggi c'è la certezza che chi decide nel Palazzi della Regione non ha alcun interesse a sapere cosa pensano le popolazioni, neppure attraverso i loro rappresentanti.
Nel frattempo, il contestato DDL arriva in Consiglio Regionale in una versione, se possibile, ancora peggiore di quella sottoposta all’analisi della Commissione, e c’é da giurare che i tentativi di peggiorarla ulteriormente - si veda la pericolosissima norma sull’agricoltura hobbistica presentata sotto forma di emendamento dal Prof. Pulina, novello Dioscuro - non mancheranno.
Se non fosse in gioco il futuro di un’intera comunità ci sarebbe da urlare “si salvi chi può”.
sull'argomento
Sardinia Post - Dl urbanistica senza il parere del Cal, Consulta ambiente: manovra di palazzo
Sardegna Reporter - Oristano. Disciplina generale per il governo del territorio
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La Nuova Sardegna - Urbanistica, la legge sbarca in Consiglio
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