venerdì 25 marzo 2016

FINALMENTE L'ISOLA DI BUDELLI E' ACQUISITA AL PATRIMONIO PUBBLICO



Italia Nostra a fianco del Parco Nazionale di La Maddalena per garantire la tutela e la conservazione dell'isola
  
La decisione del giudice per le esecuzioni immobiliari di Tempio Pausania, che ha dichiarato ammissibile la prelazione del Parco evitando che l'isola di Budelli venisse rimessa all’asta, consente di accorpare al patrimonio del Parco Nazionale della Maddalena questo  importante gioiello naturalistico.

Dopo la classificazione a riserva integrale dell'isola, e la conseguente rinuncia del neozelandese Michael Harte all'acquisto dell'isola, questa sentenza ha finalmente posto fine al contenzioso immobiliare in corso dal 2013, alle innumerevoli vicissitudini piuttosto complesse e ai tanti pasticci burocratici che hanno interessato le sorti dell'isola. Vicende che hanno visto in campo numerosi protagonisti e diverse istituzioni che non sempre si sono mosse per la salvaguardia del bene ambiente.
Budelli è un'isola bella e selvaggia, una perla da conservare e tutelare nella sua totalità. L’isola, famosa per la sua spiaggia rosa, è un elemento imprescindibile dell’identità della comunità maddalenina. E' bello che l’iniziativa per rendere al patrimonio pubblico e per salvaguardare l'isola sia partita da una piccola scuola piemontese attraverso l'attivazione di una campagna di crowdfunding, e che questo positivo messaggio puro e spontaneo sulla salvaguardia del paesaggio e del mare abbia coinvolto numerosi sostenitori, istituzioni comprese. 

Italia Nostra, nelle sue diverse articolazioni (sezione di La Maddalena, CR Regionale e Presidenza nazionale) ritengono di fondamentale importanza il passaggio di Budelli al Parco e quindi al patrimonio pubblico. L'Associazione dichiara la più ampia disponibilità, assieme alle altre associazioni interessate, a partecipare a qualsiasi iniziativa e qualsiasi progetto condiviso per mettere a valore, tutelare e conservare il patrimonio paesaggistico e naturalistico del bene Budelli.
Preoccupa in questa vicenda l’atteggiamento assunto dal Ministero dell’ Ambiente che, anche attraverso  notizie di stampa, sembrerebbe poco interessato al passaggio di Budelli al Parco privilegiando ancora l'opzione privatistica dell'isola. E’ bene quindi ricordare che, assunta la decisione del giudice, irrevocabilmente Budelli è un bene pubblico e sarebbe non solo imbarazzante giustificare scelte diverse, ma anche colpevole di danno erariale l'ente pubblico che decidesse di opporsi a questa decisione.
L'isola di Budelli merita di essere gestita attraverso un modello di gestione condiviso e partecipato che, partendo dal basso, metta a valore la sua bellezza difendendola da qualsiasi interesse speculativo.


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