Una buona notizia per la piazza Belly
Si conclude il procedimento con PARERE NON FAVOREVOLE all'esecuzione dell'intervento di "RIQUALIFICAZIONE DELLA RETE COMMERCIALE DELLA CITTA' DI CALASETTA"
Come informa il volantino riportato sotto, la determinazione (n° 249 del 22/04/2013) del provvedimento unico finale della Conferenza di Servizi - a conclusione del procedimento relativo all'intervento nella Piazza Belly e aree limtrofe - conclude definitivamente la vicenda della piazza Belly.
L'intervento non sarà realizzato perchè la Direzione Regionale ai Beni Culturali e il Servizio tutela paesaggistica dell'ass.to reg.le all'Urbanistica hanno espresso parere non favorevole in quanto il progetto proposto "modifica sostanzialmente le relazioni tra spazio urbano ed edificato nel contesto storico tutelato ... e altera la consistenza storica dello spazio urbano tutelatomodificando sostanzialmente le relazioni tra gli elementi costituenti e sottraendo elementi significati, propri della connotazione storica del medesimo spazio".
Gli enti preposti alla tutela del paesaggio e dei beni culturali, hanno accolto le tesi sostenute dai cittadini di Calasetta che hanno sottoscritto la petizione popolare e la segnalazione dell'Associazione Italia Nostra "indirizzate al mantenimento dei caratteri attuali dello spazio urbano".
L'associazione Italia Nostra esprime la propria soddisfazione per la decisione assunta che garantisce la conservazione e la tutela di un importante testimonianza del tessuto urbano risalente alla fondazione di Calasetta.
La piazza Belly attuale |
Calasetta 14 maggio 2013 - Volantino dei promotori la petizione
CE L’ABBIAMO FATTA
Così è stato disposto nel verbale della conferenza dei servizi del 19/04/2013:
- visto che il progettista ha fatto pervenire al prot. 728 del 18/01/2013 la documentazione integrativa come richiesto nella conferenza dei servizi del 19/12/2012;
- dato atto che è pervenuta la proposta popolare di cui all’art. 55 dello Statuto Comunale, assunta al prot. 1259 del 28/01/2013, con allegati 61 fogli riportanti complessivamente 676 firme di cittadini, attraverso la quale si chiede [cit.] conservazione della gradinata originaria della Piazza Belly quale peculiarità della piazza stessa, nonché spazio e luogo simbolo della vita cittadina e valore identitario della comunità.
- dato atto che è pervenuta la nota trasmessa dall’Associazione nazionale ITALIA NOSTRA per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale nazionale, assunta al prot. N. 2062 del 15/02/2013.
La Direzione regionale per i Beni culturali e la Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici e Storici esprimono Parere non favorevole alla realizzazione dell’intervento [cit.] che altera la consistenza storica dello spazio urbano.
Ringraziamo tutti coloro che ci hanno creduto e hanno sostenuto questa battaglia per la tutela dei nostri beni identitari; ringraziamo l’Assessore Sandro Dessì e tutti coloro che con la loro firma hanno contribuito a salvare la Piazza Belly da interventi insostenibili e da manomissioni irreversibili.
I promotori della petizione
Progetto del 1770 |
Comunicato Stampa Italia Nostra
Sant’Antioco 15 febbraio 2013Italia Nostra concorda con le motivazioni dei 676 cittadini che hanno sottoscritto una petizione per difendere la piazza centrale di Calasetta da manomissioni e interventi che potrebbero compromettere l’area modificando le “peculiarità della piazza stessa” quale “spazio e luogo simbolo della vita cittadina e valore identitario della comunità” come sostengono gli stessi cittadini firmatari della petizione che chiedono venga conservata la struttura della piazza in quanto spazio e luogo simbolo della vita cittadina.
L’intervento sulla piazza è inserito all’interno di un progetto denominato “Progetto di riqualificazione della rete Commerciale della città di Calasetta” e prevede di fatto di apportare sostanziali modifiche alla piazza Belly e aree limitrofe trasformando radicalmente l’immagine dell’area, ridisegnandola e introducendo elementi architettonici che potrebbero compromettere questa importante testimonianza storica.
Per questi motivi l’Associazione
ha presentato i giorni scorsi una richiesta al sindaco di Calasetta e agli enti
competenti in materia di tutela paesaggistica e architettonica, affinché la Piazza Belly di Calasetta e l’area
circostante non siano interessate da alcuna modifica sostanziale nelle more dell’adeguamento
dello strumento Urbanistico al Piano Paesaggistico Regionale.
L’Associazione ha chiesto inoltre
di evitare interventi nella piazza e nelle aree circostanti affinché non si cancelli
l’importate testimonianza storica e culturale di Calasetta e perché la piazza
continui a rappresentare, conservare e tutelare la migliore riconoscibilità
delle specificità storiche e culturali della città.
Nella richiesta avanzata da
Italia Nostra si ricorda che la piazza Belly è inserita all’interno del “Centro
di antica e prima formazione” e quindi individuata come area caratterizzata da
insediamenti storici ai sensi dell’art. 52 del PPR. Si tratta pertanto di
un’area tutelata anche da uno specifico vincolo paesaggistico previsto dal
Piano Paesaggistico Regionale.
In conclusione il nuovo progetto
della piazza – che può essere considerato bello o brutto, funzionale o inutile,
non è questo l’elemento di discussione -
altera la piazza Belly, che deve invece essere protetta da qualsiasi
intervento di trasformazione, in quanto importante patrimonio culturale e
testimonianza del primo insediamento della comunità tabarchina nell’isola di
Sant’Antioco. Per questi motivi l’intera area che comprende il centro storico
di Calasetta è protetta da norme nazionali di tutela e da specifiche
prescrizioni imposte dalla normativa della Regione Sardegna.
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Calasetta 3 aprile 2013
NOTA INFORMATIVA
SULLO STATO DEL PROGETTO DI RIFACIMENTO
DELLA PIAZZA PRINCIPALE
Alla
petizione, presentata al Sindaco il 25 gennaio scorso, non è seguita alcuna
comunicazione ai proponenti della petizione stessa, come invece prevede l’art.
53 del regolamento comunale.
Dal
verbale della conferenza dei servizi del 19/12/2012 risulta che il Ministero
per i Beni e le Attività Culturali – Direzione regionale per i beni culturali
per la provincia di Cagliari, ha sospeso
il proprio parere in attesa di documentazione integrativa che il Comune dovrebbe produrre riguardo
“la scelta dei materiali, la
documentazione storica a giustificazione della scelta proposta e i particolari
tecnici relativi agli apparecchi illuminanti,” come si legge nel verbale.
Il
termine assegnato al progettista per la produzione della documentazione
richiesta è di 30 giorni, a
decorrere dal 19/12/2012. Pertanto, allo
stato attuale, dall’esame degli atti il procedimento relativo al rifacimento
della piazza non risulta ancora concluso.
A
noi non è dato sapere se il Comune abbia presentato la documentazione richiesta
dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, e neppure ci è dato sapere se
l’Amministrazione Comunale intenda recedere dalla volontà di rifacimento della
piazza.
Quel
che si sa per certo è che l’Amministrazione si è chiusa in un pietoso ed assordante
silenzio.
I
proponenti della petizione